CASO CANCELLIERI. IL GOVERNATORE ROSSI E L’ASSESSORE SCALETTI CONTRO IL MINISTRO

Il caso Cancellieri commentato da due illustri esponenti del Governo regionale.
SIENA – Mentre il caso cancellieri non accenna minimamente a sgonfiarsi, fioccano i commenti, spesso duri, contro il Ministro della giustizia. Martedì, il Ministro cancellieri riferirà al Senato, ma la “gogna pubblica” della rete, l’ha già condannata. Vengono criticate non solo le telefonate del Ministro ma anche il ruolo del figlio, Top Manager della Fonsai, liquidato con ben cinque milioni di euro. Gli echi dello scandalo arrivano anche in Toscana ed i commenti istituzionali non sono altrettanto teneri. Il Governatori della Toscana, Enrico Rossi, su facebook ha postato il seguente pensiero: ” La ministra Cancellieri dovrà chiarire in Parlamento, come è giusto che sia. Intanto dalla procura di Torino attestano che la scarcerazione è avvenuta per motivi di salute e senza interferenze particolari. A mio parere il punto è uno solo: dimostrare che la ministra si è comportata nello stesso modo per tutti coloro che si sono rivolti a lei, interessandosi e facendo ciò che poteva fare nel rispetto della legge. Però a me ciò che scandalizza è un’ altra storia; sono quei cinque e oltre milioni di euro andati al figlio della ministra per avere lavorato un anno e mezzo alla Fonsai, un’ azienda in crisi. Tutto regolare, per carità, così come regolare è stata la buonuscita di cinque milioni per Vigni, direttore del Monte dei Paschi. Ma se penso che in Toscana mancano qualche decina di milioni per pagare decine i migliaia di cassintegrati che da giugno e anche più non ricevono nessun contributo dallo Stato, allora ne devo dedurre che siamo fuoriusciti dallo spirito della Costituzione, dai doveri di solidarietà che essa impone e per la cui affermazione fu fatta la Resistenza e combatterono i nostri padri costituenti. Toccherà ad un grande partito della sinistra riportare in questo Paese le cose su un giusto binario di giustizia e di dignità. E il PD farà bene a capirlo quanto prima e a interpretare con convinzione questa funzione democratica”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, l’Assessore regionale al Commercio ed al Turismo, Cristina Scaletti che ha scritto: ” Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge. Articolo 3 della Costituzione. Ma non se sei la figlia di Salvatore Ligresti. Il caso del Ministro Annamaria Cancellieri dice chiaramente che il vero cambiamento in Italia passa attraverso la fine di ogni privilegio, non soltanto di quelli economici”.
David Busato
Due illustri piddini contro sprechi e privilegi. Questa è davvero una notizia, proprio come spiegano i manuali: l’uomo che morde il cane!
Sinceramente questi toni da Istituzioni regionali mi stupiscono un pò…
In tutta onestà non credo che quello che ha detto il Presidente Rossi possa essere possibile per quel partito al punto in cui siamo.Quel partto è pieno all’inverosimile di forze diverse e deflagranti e che ormai stano cercando di salvare sotto un manto di Renzianesimo accumulando più gente possible dalla loro parte.creando una nuova DC, mentre il PDl anch’esso dilaniato sta a guardare, ma comunque unito dalla figura di Berlusconi.. Ma almeno quando esisteva la DC per certi aspetti la sua disciplina interna faceva sì che le correnti, espressione sempre di gruppi contrapposti che si litigavano l’occupazione dello stato a colpi di esclusioni e non solo(anche di lupara in certi posti )erano tutte unite quando si trattava di fare quadrato di fronte a forze di altra natura politica.Questi del PD hanno avuito l’eredita di quello che erano divenuti i DS e PDS nella loro rinuncia progressiva a cambiare le cose e poi l’attuale confluenza nell’attuale, togliendo idee da dentro e sostituendole con aria fritta, accettando i meccanism di un sistema che produce solo voti ma non ricchezza e benessere.Questo è il risultato che vediamo sotto gli occhi. Sincersamente poteva essere diverso quando un partito di milioni di uomini viene chiamato a fare sempre più larvatamente l’interesse delle banche e dei ceti abbienti, abbandonando chi non ha al proprio destino di miseria ?
Sono loro i maggiori creatori di Grillo e chiaramente lo vivono come un nemico perchè ormai il modo di ragionare che hanno dentro è quello.