CAMILA E I SUOI COMPAGNI

mercoledì 20th, novembre 2013 / 12:06
CAMILA E I SUOI COMPAGNI
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E LA STAMPA ITALIANA NOTA SOLO LA BELLEZZA DELLA GIOVANE NEO DEPUTATA CILENA…

Domenica 18 novembre, 2013. Elezioni in Cile. I quotidiani cileni riportano la notizia che quattro dirigenti del Movimento Studentesco cileno sono stati eletti al parlamento. Camila Vallejo, ex Presidente della Federazione Studentesca (FECH), militante della gioventù comunista del Cile, Karol Cariola, segretaria generale della gioventù comunista, Giorgio Jackson di Revolución Democrática, e Gabriel Boric, di Izquierda Autónoma, hanno ottenuto rispettivamente il 43%, il 38%, 46%,26% dei voti nei diversi distretti di Santiago del Cile.
Dal 2011, i quattro giovani, alla guida del Movimento Studentesco, portano avanti, tra le altre, la battaglia contro i costi proibitivi dell’istruzione in Cile. Rispetto alla media dei salari che si aggira sugli 8.500 dollari annui, l’accesso all’istruzione universitaria è tra le più costose del mondo. Si aggira sui 3.400 dollari annui (nytimes.com, 2012). Pur essendo uno dei paesi economicamente più saldi dell’America Latina, nella classifica mondiale, Il Cile è al tredicesimo posto per differenza in ricchezza e reddito. In altre parole, la disparità nella distribuzione del patrimonio economico e del reddito tra gli individui è tra le più marcate nel mondo.
“La gente sta mettendo in discussione il fatto che a trarre beneficio dal sistema economico vigente sia solo una ristretta cerchia di privilegiati. Un’economia di mercato non deve significare una società di mercato. Noi chiediamo che lo stato assuma un ruolo diverso attraverso la riforma dell’istruzione” (Camila Vallejo, nytimes.com, 2012)
La mobilitazione studentesca di quello che è stato definito l’Autunno Studentesco Cileno, caratterizzata da massicce manifestazioni spesso finite con l’intervento della polizia e dei gas lacrimogeni, è considerata una delle più importanti degli ultimi anni. La più poderosa dai cosiddetti giorni della Transición a la Democracia (passaggio alla democrazia) segnata, nel 1989, dalla prima elezione democratica dopo la sconfitta di Pinochet (1988).
Si tratta quindi di un movimento politico che sta facendo la storia del Cile, che ha contribuito peraltro al declino del governo del conservatore Sebastián Piñera (2010). Oggi, Camila Vallejo, Karol Cariola, insieme a Maya Allende Fernandez del PartitoSocialista (nipote di Salvador Allende), anche lei eletta parlamentare , appoggiano il governo della presidente socialista Michelle Bachelet, ma sono irremovibili sulla richiesta della riforma dell’istruzione.
E insomma, il Cile è lontano ma la notizia della vittoria del Movimento studentesco, o di quattro giovani leader, o di un governo cileno molto al femminile, o magari anche del valore dei valori della sinistra, potrebbe rappresentare lo spunto per un’ ampia e variata riflessione. Ci potevamo ragionare, sperare, concertare, stimolare, paragonare…invece no. Anzi, uno va su Repubblica.it e si confonde un po’ le idee. Legittimo pensare che un’elezione sì c’è stata ma di Miss Cile 2013. 14 fotografie di Camila Vallejo, tipo book fotografico da modella, e due parole due sulla sua elezione al parlamento. Degli altri leader, mano a dirlo, nemmeno uno scatto del dito del piede preso da dietro.
Che cosa pensa la Vallejo della sua elezione? Niente. La Camila non pensa. Perché, guarda caso, Camila Vallejo è una bellissima donna. E Repubblica.it ritiene opportuno trattarla come una qualunque starlettina, stile rivista “Chi” e affini gossippari.
E passi per Repubblica (per modo di dire), ma quando uno va sul sito del Fatto Quotidiano per avere qualche informazione più seria e assiste esattamente alla stessa, indegna presentazione (unica differenza, 10 foto invece di 14) , la sensazione è quella di uno schiaffo in faccia. Dolente e deludente assai.

Elda Cannarsa

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