STRADE COLOBRODO, FRANE E IMPIANTI A BIOGAS: COMITATI E PETIZIONI NEL TRASIMENO

PERUGIA – Il Comitato “Proteggiamo il territorio” lancia l’allarme su alcune situazioni di rischio nell’area del Trasimeno. In tre punti del lago esistono frane e tanti altri problemi che devono essere sistemati quanto prima, gridano i componenti del comitato che inoltre si oppone la costruzione di impianti a a biogas ( recentemente ne è stato proposto uno presso l’azienda agraria Le Coste e poi a Frattavecchia nel territorio di Castiglione del Lago) La protesta, con relative raccolte di firme investe la frana di La Frusta, tra Sant’Arcangelo e Magione, dove è stato istituito un senso unico alternato, la cava di Cerreto sul monte Solare nel comune di Panicale, dove è presente un villaggio dell’Età del Bronzo sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza. Infine, con la petizione si fa pressing per ottenere l’asfaltatura del tratto viario da Casalini fino alle pendici del monte Montali e del tratto che congiunge questa strada con Sant’Arcangelo. Luciano Rossini, in rappresentanza del comitato è categorico: “La raccolta di firme vuole essere un’iniziativa trasversale. Bisogna guardare oltre i propri interessi per sollevare l’attenzione sui problemi di tutto il comprensorio. L’obiettivo è quindi creare un percorso condiviso tra più persone che risiedono in diverse città”.
biogas, Trasimeno
mi domando anche chi dovrebbe occuparsi, invece, della strada semifranata all’altezza di Querce al Pino con relativo semaforo e senso unico da tempi quasi immemori
La frana di Querce al Pino è di competenza della Amministrazione Provinciale di Siena. Anche il sindaco di Chiusi Scaramelli ha più volte sollecitato un intervento per risolvere la situazione, ma finora nulla si è mosso…