CITTA’ DELLA PIEVE: I GRILLINI VERSO LE LORO PRIMARIE PER LE COMUNALI, ECCO COME CANDIDARSI

CITTA’ DELLA PIEVE – Scade domani, 31 ottobre , il termine per presentare la propria candidatura a consigliere comunale, per il Movimento 5 Stelle. Poi le candidature pervenute al movimento saranno votate alle “primarie” già convocate per il 6 novembre. Appuntamento questo aperto a tutti i cittadini. Chi fosse interessato a candidarsi può contattare, entro il 31 ottobre 2013, gli attivisti: Movimento 5 stelle Città della Pieve, http://www.meetup.com/Movimento-5-Stelle-Citta-della-Pieve
M5Scittadellapieve@gmail.com
Intanto il Movimento ha reso noto quali devono essere i requisiti per potersi candidare
– iscrizione al Movimento 5 Stelle;
– residenza nel Comune di Città della Pieve;
– assenza di procedimenti penali;
– condivisione e sottoscrizione del Codice di comportamento eletti M5s Città della Pieve disponibile sul sito del meetup nella sezione “file”.
Il candidato, inoltre, non deve appartenere a nessun partito o movimento politico, a nessuna loggia massonica, non deve aver svolto in passato due o più mandati.
In sostanza basta essere cittadini residenti e in regola con i diritti civili e politici. Con lo sbarramento per gli iscritti ad altri partiti, logge massoniche ed ex consiglieri con più di due mandati…
Oltre all’adesione al Movimento 5 Stelle non è richiesto altro in termini politici: né esperienza, né “curriculum” con le battaglie fatte o medaglie al merito… Né tantomeno riconoscibilità, rappresentatività a livello politico e sociale.
Un tempo, quando i partiti facevano politica ed erano partiti e non comitati elettorali, i candidati venivano individuati e selezionati per ciò che rappresentavano, per le idee che esprimevano, per le loro posizioni note, quantomeno all’interno del partito stesso. Ora si dice solo: “avanti chi se la sente…”. Francamente un po’ poco. Troppo poco anche per un movimento che si autodefinisce nuovo e originale, fuori dal coro e dalla casta…
Naturalmente questo “andazzo” non è solo dei grillini. I congressi-conta del Pd andati i scena negli ultimi giorni, sono andati nella stessa identica direzione. Molte facce nuove, ma del tutto sconosciute, che nessuno sa come la pensano, perché mai si sono espressi, hanno detto una parola in pubblico, fuori dalle stanze del partito.
E, al di là del Pd e del Movimento 5 stelle, il panorama politico pievese (ma non solo pievese) offre ben poco. Degli altri partiti si son perse perfino le tracce.
Mi sembra improprio fare paragoni tar i 5 stelle e quelli del Pd. Anche se è chiaro che chi si candida ad amministrare una città qualcosa dovrebbe aver detto già prima della campagna elettorale.
Il fatto è che il marchio di scuderia conta ancora parecchio e allora se candidi uno sprovveduto con la scuderia giusta lo porti in Consiglio ma se candidi una persona per bene e qualificata con un partitino o un movimento rischia di non essere eletto.
Da queste parti si sa qual’è la scuderia vincente e il solo candidarsi contro il Pd è già una scelta coraggiosa.
Quindi, per quanto mi riguarda, i migliori auguri ai 5 stelle.
Dalle prime battute del Movimento a Città della Pieve si è capito che i promotori conoscono poco o nulla di Città della Pieve, dei suoi problemi, delle sue risorse, delle figure che animano la politica locale. Hanno mostrato anche poca umiltà, oltre a un pizzico di arroganza e di puzza sotto il naso (qualcuno per la verità poi ha ammesso l’errore e si è scusato). Personalmente non vedo molta differenza tra loro (i 5s) e, per esempio, i supporters di Renzi che fanno parte del Pd, ma non troppo… Non credo che basti essere giovani, sconosciuti (quindi non compromessi) e dichiararsi alternativi o rottamatori per candidarsi a governare una città. I “requisiti” richiesti dai 5 Stelle mi sembrano un po’ debolucci. E troppo generici. Ovviamente non basta nemmeno stare con il partito più strutturato e più forte per essere bravi amministratori. Con il partito più forte è solo più facile vincere. Ma anche dalla parti del Pd mi sembra che i criteri di selezione dei gruppi dirigenti e per le candidature siano altrettanto debolucci…
questo articolo e i commenti mi fanno rimanere basito. ma di che state parlando???? qui a città della pieve ci sono fior di persone che conoscono molto bene il territorio,pronte a mettersi in gioco per amore della comunità senza nessun interesse, molto meglio di chi come dice lei veniva scelto per personalità; infatti vediamo molto bene dove ci hanno portato queste persone esperte, secondo ma la dovete finire di fare questi commenti senza sapere di cosa parlate, oppure informatevi che è meglio.
Caro Fabrizio partecipare alla discussione è importante ma se si capisse quel che si legge (se si legge) è meglio.
Non vivo a Città della Pieve, non conosco se non di nome qualche esponente dei 5 stelle pievesi, sono comunque convinto che è meglio che vadano loro in Consiglio comunale che esponenti dei vecchi partiti.
E’ chiaro ora?
Caro Fabrizio, l’articolo è in gran parte il Comunicato stampa del Movimento 5 stelle pievese. Per il resto, ognuno ha le sue opinioni. Noi sappiamo benissimo di cosa parliamo. Si può non essere d’accordo, ma questo è un altro discorso. Aspettiamo notizie del Movimento sui problemi che abbiamo recentemente sollevato riguardo al territorio pievese (la contaminazione della falda acquifera nel fondovalle, per esempio, la stazione in linea per l’alta velocità, le strade dissestate ecc…). E aspettiamo, che -come è già successo – un altro esponente del movimento corregga il tiro e si scusi per il fatto che Lei non ha capito… Un consiglio: se Lei e i suoi amici volete far politica e volete candidarvi alla guida della città, abituatevi per prima cosa all’eventualità che la stampa possa parlare di voi, che possa farvi le bucce, che possa esprimere considerazioni diverse dalle vostre e magari non gradite. E’ così che funziona. “E’ la stampa bellezza…” dice il protagonista del film “primapagina”. Guarda caso…. Saluti.