CALCIO DILETTANTI, VERSO LO SVINCOLO AUTOMATICO A 18 ANNI?

martedì 08th, ottobre 2013 / 12:43
in Sport
CALCIO DILETTANTI, VERSO LO SVINCOLO AUTOMATICO A 18 ANNI?
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“E’ assurdo che un dilettante sia vincolato alla società di appartenenza più di un giovane professionista”. Lo ha detto il presidente Aic (Associazione Italiana Calciatori) Damiano Tommasi annunciando l’intenzione di aprire una campagna di sensibilizzazione sul tema del vincolo per i calciatori dilettanti che dal 2004 è stato portato fino ai 25 anni: “’11 anni di vincolo sportivo – dice il n.1 dell’Assocalciatori – non sono una congrua durata, vogliamo far sì che alla maggiore età un giovane possa decidere dove giocare stagione per stagione”.

Sarebbe una piccola rivoluzione. Che potrebbe sconvolgere il piccolo mondo del calcio dilettantistico dove, anche se è dilettantistico, valgono regole, lacci e lacciuoli più ferrei che nel calcio dei professionisti.  E anche tra i dilettanti certi direttori sportivi-manager e società tengono spesso “prigionieri” i calciatori, soprattutto i più giovani, sperando non tanto di cavarci qualche campioncino, ma di tirar su qualche soldo con cessioni, prestiti onerosi e cose del genere.

La “riforma” prevista da Tommasi porrebbe fine ad un mercato spesso occulto e darebbe ai giocatori maggiorenni possibilità di scelta, senza vincoli di sorta, aiutando così anche la nascita e la crescita di nuove formazioni.

Non è stato facile per esempio mettere in piedi la neonata ASD Città di Chiusi, che è partita proprio domenica scorsa nel campionato di terza categoria. Non è stato facile perché gran parte dei giocatori individuati erano e sono di proprietà di altre società, soprattutto della Polisportiva Chiusi. I giocatori, nella maggior parte dei casi dati in prestito a squadre umbre e toscane nella passate stagioni, volevano giocare nella nuova squadra della città, ma senza un accordo con la squadra proprietaria del cartellino, non era possibile. E certi accordi costano. Raro che si facciano con una stretta di mano. Se no a che servirebbe il vincolo? Beh, con lo svincolo automatico, proposto da Tommasi, sarebbe stato e sarebbe tutto molto più semplice. “Voglio giocare in quella squadra lì. E vado lì. Arrivederci e grazie”.

Chiaro che la squadre proprietarie, facendo valere il vincolo, non rubano niente con le norme attuali, fanno valere i loro diritti.  Normale che tentino di ricavarne sempre qualcosa.

Casi simili a quello di Chiusi si sono verificati in tante altre realtà (ad Acquaviva, per restare in zona e nel medesimo campionato, oppure a Castiglione del Lago, a Città della Pieve…). Probabilmente una “riforma” del genere porterebbe anche cambiamenti nelle strategie di mercato, nella definizione degli ingaggi e farebbe soprattutto sparire le prebende per coloro che con i cartellini dei giocatori fanno lucro. Anche se si tratta di giocatori dilettanti.

Peccato che ancora sia solo una proposta. Ci vorrà del tempo e molta fatica per farla passare, le società faranno resistenza, i procuratori e ds pure…  Il fatto che si cominci a parlarne però apre scenari interessanti.

 

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