PD, NASCONO NELLA ZONA COMITATI PER CUPERLO E PER CIVATI

giovedì 26th, settembre 2013 / 19:12
PD, NASCONO NELLA ZONA COMITATI PER CUPERLO E PER CIVATI
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DA ORVIETO LA “RIVOLUZIONE CUPERLICANA”. IN VALDICHIANA DI MEO GUIDA LE TRUPPE DI PIPPO

Grandi manovre dentro e intorno al Pd. Ad Orvieto parte la “Rivoluzione cuperlicana”, cioè  “un gruppo di lavoro per tutti coloro si sentano interessati e motivati a dare inizio ad un percorso di informazione e ‘mobilitazione cognitiva’  ispirati dal documento di Gianni Cuperlo. In sostanza,un comitato a favore della candidatura di Cuperlo per la segreteria nazionale del Pd. E’ il primo che si costituisce ufficialmente nel territorio ed è promosso da una pattuglia di giovanissimi, tutti under 30.cuperlo

In Valdichiana invece nasce il Coordinamento provinciale senese della mozione congressuale a sostegno della candidatura di Giuseppe Civati, costituito dai referenti dei coordinamenti delle varie aree provinciali. Nelle settimane precedenti si erano infatti tenute riunioni organizzative nelle varie aree della provincia, volte non solo a nominare i referenti territoriali, ma soprattutto ad avviare la stagione congressuale partendo il più vicino possibile ai militanti ed agli elettori del PD. Incontri partecipati ed aperti, in cui è emersa tutta la profonda delusione e disillusione per le recenti vicende che hanno contraddistinto la vita del partito, ma più in generale per l’incapacità del PD di darsi un’anima, un volto riconoscibile e riconosciuto.

Il coordinamento ha nominato quale referente provinciale della mozione Fabio Di Meo, Sindaco del Comune di Cetona.

“Il nostro è un impegno intellettuale, ed una battaglia politica, per una precisa idea di partito democratico, per una visione della sinistra italiana e prima ancora per affermare una concezione della politica. Una battaglia da condurre sempre e comunque dentro il partito e per il partito, non parallelamente ad esso” – afferma il coordinatore provinciale Fabio Di Meo. “Crediamo nell’unità del centrosinistra e nell’unità del PD, e riteniamo che ci si debba dividere e confrontare solo sui contenuti, anche aspramente, ma mai sulle appartenenze. Non ci sono casacche da indossare, ma solo idee da promuovere. Noi non siamo ‘civatiani’, noi siamo semplicemente sostenitori e promotori della mozione congressuale e della candidatura di Giuseppe Civati alla segreteria del partito, perché crediamo nelle idee politiche che vi sottostanno e perché pensiamo sia necessario impegnarsi in prima persona per salvare questo partito da coloro che hanno provato ad ucciderlo, e farlo nell’ambito di un congresso in cui da una parte starà palesemente la conservazione e dall’altra il rinnovamento con le sue declinazioni. Per questo in realtà non esiste nemmeno alcun ‘noi’, in quanto l’unico ‘noi’ in cui ci riconosciamo è quello del Partito Democratico”.

Nelle prossime settimane dunque il coordinamento sarà impegnato nella organizzazione di iniziative pubbliche, incontri, momenti di approfondimento, che coinvolgeranno l’intera provincia in un percorso politico che possa finalmente aprire la strada ad un dibattito vero quale mai si è svolto fino ad oggi nel partito democratico. Accanto a ciò una strutturata presenza nei social network, dove già è attiva la pagina facebook “Siena per Civati”, ed i gruppi “valdimerse-valdarbia per Civati”, “valdichiana-amiata-valdorcia per Civati” e “valdelsa per civati”.

E ovviamente la possibilità di iscriversi su www.civati.it, così da ricevere ogni tipo di informazione che riguardano l’attività congressuale sulla mozione, nonché quella di seguire il blog del candidato su www.ciwati.it.

“Ci aspetta un lavoro intenso e capillare per condividere idee e proposte per la ricostruzione del partito democratico, e per l’elaborazione di un’alternativa di governo a sinistra. Un lavoro che muova dal basso, dagli iscritti e dagli elettori, che avvenga rigorosamente dentro i circoli e che faccia dei contenuti l’unico punto di riferimento del dibattito al quale vogliamo contribuire.” – afferma il coordinamento. “Eravamo stufi di assistere inermi allo spettacolo che questa classe dirigente fornisce ogni giorno, e pensiamo che intorno alla candidatura di Giuseppe Civati possano convergere le forze nuove e vitali di un partito che deve ritrovare il proprio spirito originario, e guardare al futuro con nuovi metodi, nuove idee e nuove facce”.

Insomma non c’è solo Renzi in campo. Ma è di oggi la notizia, rimbalzata su alcuni giornali e siti web di un “accordo strisciante” tra il sindaco di Firenze e Gianni Cuperlo per il dopo congresso… Se Renzi diventa segretario vorrà fare probabilmente anche il candidato premier e allora il partito – sulla base di tale accordo – resterebbe in mano a Cuperlo, che assumerebbe una sorta di reggenza. Fantapolitica? Vedremo. Certo, Con tutti i problemi che ha il Paese e che hanno le famiglie italiane, questo pare – ed è – un problema del tutto secondario che appassiona poco o nulla. Del resto il Pd – dicono le cronache – ha perso 250 mila iscritti, oltre che diversi milioni di voti… Anche nelle ex “zone rosse”, dove più forte era lo zoccolo duro e più radicata la presenza nella società, il partito ora guidato da Epifani, sta perdendo colpi e vede affievolirsi sempre più la sua voce e la sua presenza nel tessuto sociale e culturale. Non dice più nulla su nulla. A livello locale è assente su tutta la linea, salvo qualche balbettio ora su un tema, ora su un altro, affidato agli amministratori o ai parlamentari. E poi, vicende come quella della Tav fiorentina con l’arresto di figure di spicco del partito come la zarina umbra Lorenzetti o il siciliano Bellomo e  le rivelazioni sul “sistema” messo in piedi dalla politica e anche dal Pd non aiutano di certo. Ma anche su quelle il silenzio è quasi tombale…

 

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