IL PD? SCAVALCATO A SINISTRA DAL… PAPA. CHE DICE: “SENZA LAVORO NON C’E’ DIGNITA”

“Gridare ‘lavoro, lavoro’ è una preghiera necessaria. Lavoro vuol dire portare il pane a casa, vuol dire dignità”. Papa Francesco ha risposto così ai lavoratori delle aziende sarde in crisi, che ha incontrato in largo Carlo Felice, al porto di Cagliari. “La mancanza di lavoro ti porta, scusate se sono un po’ forte ma dico la verità, a sentirti senza dignità”, ha spiegato Bergoglio con voce grave. “Dove non c’è lavoro – ha scandito – manca la dignità”.
“Dopo Lampedusa, Cagliari, è la seconda città che visito dell’Italia, tutte e due, è curioso, sono isole. Nella prima – ha ricordato – ho visto la sofferenza di tanta gente che cerca, rischiando la vita, dignità’, pane e salute: il mondo dei rifugiati. E ho visto la risposta di quella città che essendo isola non ha voluto isolarsi e riceve quello, lo fa suo e ci dà’ un esempio di accoglienza, di sofferenza e di una risposta positiva”. “Qui anche – ha aggiunto Francesco – trovo sofferenza: uno di voi ha detto che la mancanza di lavoro ti indebolisce e finisce per rubarti la speranza. E’ vero”.
Prima i migranti, ora gli operai delle fabbriche in crisi. E usa parole chiare, che i politici non usano più, nemmeno Bertinotti, presi come sono dalle beghe per salvarsi il culo e per evitare riforme che potrebbero mettere a rischio le loro poltrone. C’è mancato poco che usasse anche termini come proletariato, emancipazione sociale.. C’è andato vicino questo Francesco venuto dal sud del Mondo, figlio di emigranti pure lui, gente partita dall’Italia per cercare fortuna in sudamerica…
E agli operai sardi Francesco ha parlato con il cuore in mano, usando il loro linguaggio (anche in sardo), ha parlato di “lavoro e dignità” come binomio inscindibile. Vi sembra poco? Che lo faccia non un vescovo, magari più attento di altri al sociale, ma addirittura un Papa è un segna, sempre a pro suo (della politica) e sempre a danno delle classi più deboli.
Mentre il Governo minaccia l’aumento dell’Iva che si ripercuoterebbe negativamente sui consumi e quindi sui bilanci delle imprese e delle famiglie, Jorge Mario Bergoglio, figlio di migranti diventato successore di Pietro, ha ricordato, senza mezzi termini che il lavoro e non altro è la priorità, perché senza lavoro non c’è speranza di ripresa e non c’è dignità.
Chi in questi giorni sta lanciando una campagna a difesa della Costituzione che all’articolo 1 recita che “L’italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro” ha trovato un alleato d’eccezione: il Papa. Un papa che sta scompaginando tutti i giochi e che, con il sorriso sulla labbra, ricorda anche alla sinistra qual è il mestiere che essa dovrebbe fare…
Scavalcati a sinistra dal Papa. Come inizio della campagna congressuale del Pd, non c’è male. Almeno gli dessero retta…
m.l.
PERUGIA – ANCHE ALLA MERLONI, IN UMBRIA GLI OPERAI CHIEDONO DI INCONTRARE IL PAPA…
Dopo la decisione del giudice di Ancona di annullare di fatto la vendita della Merloni alla Jp Industries, questa mattina, lunedì, si sono dati appuntamento davanti ai cancelli della sede di Colle di Nocera oltre 200 lavoratori per una iniziativa di protesta «che continuerà», hanno detto. Intanto il Consiglio regionale dell’Umbria cambia l’ordine del giorno per mettere in discussione l’emergenza Merloni e chiede all’unanimità, nell’immediato «un tavolo nazionale con il governo» per garantire «l’accordo di programma e gli ammortizzatori sociali ai lavoratori». In occasione della visita del Papa i sindacati si attiveranno «anche con il vescovo di Assisi per chiedere un incontro tra la delegazione di Nocera Umbra e il pontefice», hanno detto i lavoratori e i rappresentanti sindacali questa mattina. L’idea dell’iniziativa nasce dopo l’incontro di ieri di Papa Francesco con i lavoratori disoccupati, in mobilità o in cassa integrazione della Sardegna. (NOTIZIA TRATTA DA uMBRIA 24)
Ci voleva il Papa per divulgare tale concetto che senza lavoro non c’è dignità ? In mancanza di una sinistra che non lo dice più a forza di essere pienata da ex democristiani è chiaro che certi spazi siano stati riempiti dalla chiesa cattolica per bocca del suo Papa.Che sia diventato Marxista ? Io non credo ma anzi credo che tutto questo equivalga a risalire l’asta verso un punto di forza alquanto svalutato negli ultimi anni dalla presenza dell’organizzazione di Santa Romanae Ecclesiae verso soprattutto l’attenzione ai paesi del terzo mondo.Il Papa è stato eletto e non nominato ma per eleggerlo forse si è tenuto conto di ciò che alla Chiesa serviva in questo periodo che equivalga ad una iniezione di credibilità.Le prime mosse sono state abbastanza detronizzanti, i primi discorsi in direzione di abbracciare la chiesa dei poveri, le sue parole di tuono contro la guerra, l’apertura alle coppie omosessuali e si potrebbe continuare.Il discorso sul lavoro ed il peroramento dei suoi diritti ha suscitato un grande plauso.Vedremo da che parte della bilancia si poserà e se la chiesa sarà consequente alle sue parole.Un certo spiazzamento alla politica della sedicente sinistra certamente l’ha provocato e vedremo quale parte prenderanno le sue truppe sindacali nella rivendicazione dei diritti dei lavoratori: Landini o Marchionne ?La scelta per adesso non è obbligata ma la direzione del lavoro si dovrebbe intravederedopo tanti discorsi, plausi, rivoltamento e rinnovamento delle modalità di come affrontarecl’asfissia della politica.Questo è in pratica il discorso, e non si sparga fumo per favore dicendo che il discorso del Papa non indichi tale spartiacque, dal momento che ha tuonato contro l’edonismo delle merci, del possesso e del denaro.Vediamo come si posizionerà la politica nel momento in cui si dovrà decidere quale direzione imboccare il Governo di Larghe intese come si posiziona rispetto a tali principi che sono tutt’altro che evanescenti. Forse spera con cortine fumogene di oscurare la visibilità dei provvedimenti che dice di voler esaminare come l’aumento dell’Iva, le tasse sul lavoro, lo sviluppo che privilegi il lavoro.Lo aspettiamo al traguardo Papa Francesco ma prima aspettiamo la politica che rappresenta milioni e milioni di votanti soprattutto che erano presenti in quello che era il partito della Democrazia Cristiana.Che gli ex Dc presenti nel PD siano diventati tutti Marxisti,io ci credo poco,anzi credo che siano tutto il contrario. Le mano le battono quando parla Francesco ma come sempre si sà,l’Italia ha il cuore a sinistra ma il portafoglio a destra.
a me sembra che sia il PD che scavalca il Papa a destra!:-)