AMIATA: GEOTERMIA E SISMICITA’ INDOTTA. INTERVISTA AL SISMOLOGO MUCCIARELLI.

domenica 15th, settembre 2013 / 14:25
AMIATA: GEOTERMIA E SISMICITA’ INDOTTA. INTERVISTA AL SISMOLOGO MUCCIARELLI.
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Martedì incontro pubblico ad Arcidosso sulla sismicità indotta. Il Docente di sismologia tra gli invitati.

SIENA – La questione della geotermia sull’Amiata ritorna di attualità. Martedì 17 presso la sala consiliare del comune di Arcidosso, si terrà un incontro pubblico organizzato dal comitato SOS geotermia dal titolo “Amiata e Territorio”. Tra gli invitati oltre al Prof. Andrea Borgia, anche il Prof. Marco Mucciarelli, sismologo, che recentemente sull’argomento spinoso della sismicità indotta ha scritto sulla rivista scientifica ‘Ingegneria sismica’: “”In Italia gli studi sulla sismicità indotta sono in cronico ritardo rispetto al resto del mondo data la assenza di dati pubblici su questo fenomeno. Questa assenza di dati e di studi potrebbe essere confusa con la assenza del fenomeno stesso. Ciò sarebbe pericoloso in un momento in  cui vi è un forte interesse per attività quali la geotermia, lo  stoccaggio di metano ed il sequestro sotterraneo di anidride carbonica. Anche in aree con bassi livelli di sismicità naturale va prevista comunque la installazione di reti microsismiche che consentano il monitoraggio della sismicità indotta. I dati di queste reti dovrebbero essere resi disponibili su siti pubblici. Nella progettazione di impianti andrebbe considerata anche la sismicità che questi possono indurre, come avviene già in altri paesi europei. Infine le maggiori cautele andrebbero adottate in quelle aree dove le strutture esistenti risultano inadeguate sismicamente già per la sismicità naturale.”
Chiaro avvertimento per tutti quei territori che prevedono lo sviluppo di  attività di trivellazione, oppure che siano già ‘naturalmente’ sismici o dove i fabbricati siano inadeguati sismicamente. Per saperne si più abbiamo fatto qualche domanda al Prof. Mucciarelli.

1)   Professore, da una parte le proteste reiterate del Comitato contro la geotermia e dall’altra Enel che dice che è tutto ok…

Credo che le proteste per la sismicità indotta derivino da una mancanza di chiarezza e di normative. Per esempio in questi giorni c’è il problema della sismicità indotta in Olanda da estrazione gas, ma è chiaro per tutti che è una risorsa per quel Paese irrinunciabile e le compagnie rifondano i danni eventualmente causate e sono tenute a farlo e per legge. In Olanda se una compagnia fa un danno lo risarcisce per legge. Il problema è che in Italia questo sistema non funziona; quando cìè stato il terremoto sull’Amiata nel 2000 in cui anche studi recenti hanno dimostrato come sia stato indotto molto probabilmente dalle attività geotermiche. Ebbene, i 26 casali che furono danneggiati da questo terremoto penso non siano stati risarciti da parte delle compagnie che sfruttano il geotermico. Il problema non è si o no alla geotermia, ma bisogna evitare di dire da un lato che non succede mai niente, e dall’altro.di dire che qualsiasi terremoto viene è un terremoto indotto. Servono controlli pubblici rigorosi. E’ risaputo in tutto il mondo che questa attività può indurre terremoti. E’ chiaro che la geotermia è una fonte energetica, ma comporta dei rischio per cui dobbiamo chiederci: quanto costano questi rischi? Anche studi dell’Enel a Larderello o altrove hanno dimostrato correlazioni di sismicità indotta quindi non si può negare questo rischio. In tutto il mondo dove si sfrutta l’energia geotermica, si sa che c’è sismicità indotta, ma è controllata ed i dati sul monitoraggio della sismicità sono pubblici, cosa che, per esempio, in Italia, non lo sono.

2)     Si può percentualmente stabilire quanto lo sfruttamento geotermico induca terremoti?

Se parliamo di terremoti in generale la percentuale è del 100% perché la tecnica di sfruttamento che viene utilizzata di stimolazione crea degli sforzi all’interno della crosta terrestre che genera sismicità. Dopo dobbiamo ragionare su quanto sismicità sia strumentale e quanto sia percepita, e qui la percentuale tende a diminuire. Un altro passo sarebbe quello di passare dal percepito al danno .

 

3)     Da esperto quale è Lei, mi esprima un giudizio su chi dice che lo sfruttare la geotermia permette alla terra di “sfogarsi” e quindi di evitare terremoti futuri…

Sono affermazioni rischiose…

 

David Busato

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