QUESTO PAPA CHE CI SORPRENDE E DICE COSE DI SINISTRA
LA LETTERA DI FRANCESCO A SCALFARI MI RICORDA UN INCONTRO CON IL VESCOVO CETOLONI NEL 2003…
di Marco Lorenzoni
Ho letto la lettera che papa Francesco ha scritto a Eugenio Scalfari su Repubblica. Al di là del fatto che sia inusuale che un papa replichi e scriva ad un giornalista, e al di là degli argomenti affrontati, la cosa mi è sembrata molto significativa. Perché, semplicemente è un tentativo dichiarato di dialogo tra due persone delle quali una è il capo della Chiesa e l’altra un dichiarato “non credente” (ma affascinato dalla figura e dalla predicazione di Gesù di Nazareth). Un messaggio al resto del mondo, verrebbe da dire.
Questo papa che tra l’altro non perde occasione per dire cose dirompenti, mi piace parecchio. E lo dice un non credente, forse meno ancora di Scalfari.
Dire, per esempio, come ha fatto due giorni fa in un centro di accoglienza per rifugiati che i “conventi chiusi non devono essere utilizzati dalla Chiesa per realizzarvi alberghi per far soldi, ma per accogliere e ospitare profughi e rifugiati”, mi sembra una cosa non banale. Il contrario esatto di ciò che pensano tanti italiani bempensanti (si fa per dire) che invece i migranti, i rifugiati, i profughi in fuga da guerre, repressioni e carestie li butterebbero volentieri a mare, perché sono troppi e non si possono accogliere tutti…
Nell’invitare a usare i conventi per accogliere i rifugiati, forse papa Francesco ha voluto ricordare che anche Gesù di Nazareth fu un profugo palestinese, costretto a fuggire, con la famiglia, in un altro paese per evitare la repressione di un regime di occupazione…
Quanto alla lettera di risposta a Eugenio Scalfari, senza entrare minimamente nel merito delle questioni poste, dico solo che a me ha fatto tornare in mente un incontro di 10 anni fa con l’allora Vescovo di Chiusi, Pienza e Montepulciano Mons. Cetoloni. Era il 2003, spiravano venti di guerra (come adesso). E a Chiusi si stava cercando di organizzare una Marcia per la Pace. Mi trovai di fronte, insieme ad altri, un vecchio amico che nel frattempo era diventato prete ed era parroco a Monticchiello e con lui il Vescovo Cetoloni. Che decise non solo di partecipare alla marcia, ma anche all’organizzazione della stessa. E in piazza parlò, con altri oratori. Gli feci presente che alcuni dei presenti ed io avevamo poco a che fare con la Chiesa, che ritenevamo la fede una questione strettamente personale, che però consideravamo importante il fatto di trovarci tutti insieme, laici e cattolici, a manifestare contro la guerra… Il vescovo rispose che era importante il dialogo. Tanto più tra persone che tra loro si considerano “lontane”. Quella frase mi colpì perché mi sembrò una mano tesa, una apertura al confronto, un invito (come ha detto il papa a Scalfari) a fare un pezzo di strada insieme, non un tentativo di recuperare e riportare all’ovile una pecora smarrita e un po’ refrattaria al recinto…
Da allora ho sempre apprezzato l’atteggiamento del vescovo Cetoloni, che qualcuno, per questa sua apertura verso i lontani e per la sua attenzione a certi temi (la pace e la guerra, per esempio) ha etichettato, sprezzantemente come “il compagno vescovo”, definizione che certo lo avrà fatto sorridere, ma non so quanto gli potesse dispiacere.
Io l’ho sempre considerato un “compagno di strada”. Mi dispiace che abbia dovuto lasciare la diocesi per trasferirsi a Grosseto. Ora , di fronte alle parole di questo papa che si comporta come uno qualsiasi di noi, che ha un nome da terzinaccio argentino (mi sono sempre piaciuti anche i terzinacci argentini… Ne cito un a caso Jorge Carrascosa: che era capitano della Nazionale e rinunciò al mondiale del 1978 per non prestare la sua faccia e i suoi piedi alla propaganda della dittatura militare…), che incontra i poveri e i migranti, che scrive ai giornalisti… qualcuno dirà che è comunista pure lui.
Non credo sia comunista. Di certo però ha detto più cose di sinistra lui in sei mesi che il Pd in 6 anni.
E’ molto strano… Questo Papa è riuscito ad interessare più persone di Sinistra in cinque mesi che il PD in cinque anni.
…ma questo avviene perchè la stampa e la politica hanno analizzato insieme concetti e valori snaturandoli
e facendo credere alla gente che il PD sia un partito di sinistra ed oggi la gente ragiona su quell’onda.Di fronte alla mancanza di un sicuro punto di riferimento a sinistra nella politica italiana,quello spazio è stato pienato da concetti ed etiche che sono di sinistra all’apparenza ma che poi usando tutte le prerogative della società dei consumi e gli stessi strumenti economici del capitalismo chiamandolo mercato
(perchè sarebbe troppo forte come termine facendo vergognare quasi chi lo pronunci)raggiunge gli stessi scopi e le stesse finalità usando mezzi meno
cruenti che una volta non troppo lontano venivano usati.Viene usata l’assuefazione,l’abitudine a ragionare secondo il metro della TV che vediamo e sentiamo tutti i giorni.E’ chiaro che di fronte alla confusione ed alla diluizione storica dei ruoli le stesse parole non identificano più le situazioni, le contingenze, i valori stessi.Per cui è chiaro che ne derivi che si possa confondere una persona od una autorità che appaiono essere di sinistra perchè dicono delle cose che vanno verso l’interesse dei deboli in questo caso.La risposta a tale quesito la possiamo trovare nella differenza e nella diatriba che è stata presente ultimamente sia nel Blog di Primapagina sia su Chiusiblog sulla differenza fra carità e politica.
Sui ruoli delle funzioni soprattutto delle persone preposte all’amministrazione della fede e della politica
io credo che bisognerebbe tendenzialmente essere sempre esenti da sovrapposizioni che inducano a confusioni.Il Papa e la Chiesa come istituzioni non sono di sinistra ma hanno da sempre usato l’attenzione rivolta agli ultimi,agli status sociali più disagiati usando parole che esistevano già molto tempo prima della sinistra.Anche il fascismo nella sua etica politica comprendeva la soluzione dei problemi degli svantaggiati e politiche verso questi in parte le realizzò, (assegnazione delle terre incolte del litorale laziale ai contadini del veneto,ed altre riforme le cui esigenze
venivano dallo stato umbertino ed anche diverse altre trasformazioni).L’attenzione di Papa Francesco
sul tema del cammino da compiere da parte della cultura laica e quella religiosa che debbono camminare appaiate io credo che sia una grande iniziativa e che segni possibilità di cambiamento del mondo e dei rapporti di potenza, se non si rivelerà però come una politica che tenda a far acquisire più forza alle idee di una sola parte per conquistare il mondo.I rapporti di forza da che mondo è mondo segnano la direzione delle cose e determinano i risultati delle politiche. Questo nè Papa Francesco nè i politici preposti all’amministrazione dello Stato Laico possono far finta che non esista.Ma come ho sempre detto occorre valutare dalle azioni e dai risultati.Il fronte può essere comune per arrivare a risultati tangibili ed allora forse la forza degli esclusi sarà maggiore sul piatto della bilancia, e forse la politica italiana sarà più seria.Perchè le contrapposizioni nuocciono più a quelli più deboli ma la politica deve essere vera e colpire chi si oppone con ogni mezzo alla spartizione di quella famosa torta.In questo senso a Papa Francesco credo che il lavoro non gli possa mancare….
Caro Carlo, nella replica a Scalfari e in altre “esternazioni” il papa non ha parlato di carità, né solo di fede, ma ha dato anche indicazioni precise su problemi molto stringenti, come quello dell’accoglienza dei rifugiati, profughi, migranti… Ha dato segnali significativi con il proprio comportamento, viaggiando con una semplice Focus invece che sulla papamobile, abitando nella residenza Santa Marta invece che nella residenza pontificia, andando a Lampedusa e nella favelas di Rio, rifiutando la scorta, andando a pregare nelle chiese di Roma insieme ai fedeli qualsiasi… Sarà che è sudamericano, ma per certi aspetti, mi ricorda più Mujica che Woytyla o Ratzinger…Non mi interessa se sia o no “di sinistra”, ma le cose che dice e che fa, mi sembrano interessanti e condivisibili da parte di uno di sinistra (come me e anche come te). O no?
il sindaco di Chiusi, Stefano Scaramelli ha postato questo commento su facebook: “È un grandissimo! Lo dissi subito appena nominato ed oggi più di ieri”.
Caro Stefano, anche se in un ambiente chiuso, senza riflettori o telecamere, tra un numero ristretto di cardinali, il papa è stato comunque eletto, non nominato. I “nominati” sono quelli che siedono in Parlamento grazie ad una legge elettorale che fa scegliere alle segreterie dei partiti, non ai cittadini elettori.
Mica ho detto che ciò che ha detto non sia positivo, ho detto il contrario, ma ho anche detto che occorra stare a guardare perchè il peso e le azioni si giudicano dagli atti.Non esalto le persone per quello che declamano, porgo attenzione a ciò che dicono ma poi credo che si debba verificare, per vederne la corrispondenza alle idee. Perchè se i precedenti Papi hanno tuonato contro la guerra, le truppe degli stessi (questo da non dimenticarlo !) in politica non si sono affatto mobilitate ma anzi hanno appoggiato l’azione dei governi che hanno inviato le truppe alla guerra, dicendo che siamo dentro un sistema di alleanze.E’ di questa discrasia che voglio parlare senza esaltare nessuno ma nemmeno senza essere prevenuto.Vediamo se saranno aperti i conventi agli immigrati, vediamo se la Chiesa pagherà l’IMU e come la pagherà sulle strutture reddituali, vediamo se alle grandi strutture ricettive ed alle proprietà non metterà una statuina della Madonna ed improvvisamente non diventeranno luoghi di culto che non si possano tassare.Ma questo è il minimo, il massimo sarebbe realizzare il parallelismo e non la contrapposizione fra credenti e non credenti sugli obbiettivi del superamento della miseria e dell’ignoranza.La conservazione esiste dappertutto anche nella laicità e nel laicismo istituzionalmente applicato perchè sia la fede sia lo stato laico si muovono in un mondo dove quello che più pesa sono i valori economici.Ecco perchè anche senza esaltare le persone e loro funzioni occorre essere attenti al raggiungimento degli scopi.Questo sostanzialmente ho detto.E sulle le”cose di sinistra” che non ha detto il PD c’è da meravigliarsi ? Si meravigliano solo coloro che lo credono o l’abbiano creduto un partito di sinistra:Io non l’ho mai creduto perchè nella sua natura di mutamento biologico ha acquisito le caretteristiche consone a quelle truppe che dicevamo prima, e quelle stesse sono quelle che esaltano tale figura ed anche quelle di prima, che esaltavano in politica i governi di Prodi ed ancor prima quelli di Andreotti e Forlani.Un po’ di memoria ancora m’è rimasta, quindi senza prevenzione alcuna ma non salto di gioia come qualcuno fa,stò a guardare e giudico dagli atti e dai risultati.E se per tali azioni la Chiesa sarà più vicina agli esclusi non inglobandoli e gestendoli e
ancor più gestendo la loro educazione e le loro capacità in un contesto sgombro finalmente dalle
figure dei ”Maligni” come ho già detto in Chiusiblog, riterrò tutto questo altamente positivo.Allora avrò la percezione che il parallelismo fra fede e laicità messo in opera redditizia, avrà fatto compiere un passo non indifferente al progresso degli uomini.
Dire che il Papa sia di sinistra o dica cose di sinistra non lo ritengo un paragone o similitudine
da essere evidenziata. Fra l’altro tu stesso se non ricordo male hai tenuto a marcare la differenza fra
carità e politica su uno dei post o interventi in cui parlavi dello stesso sindaco Scaramelli e poi hai giustamente risposto all’intervento di Battilana, che riteneva che le due cose non fossero lontane.
Il discorso del Papa è un altra cosa ma sfiora toccandoli dei punti dove ci possono essere convergenze fra fede e politica beninteso ma teniamo conto che avviene in una fase storica di
crollo dell’influenza della stessa Chiesa Cattolica che ha sopravvissuto per 2000 anni al crollo di imperi e di quant’altro nella storia. Era chiaro che ci fosse bisogno di un cambio di guida che la stessa chiesa attendeva e con lei il suo popolo, ma non perdiamo d’occhio tale esigenza che semprepiù fà dire:” o ti aggiorni oppure soccombi ”, ma il suo popolo, le sue masse sterminate non sentivano durante il mandato dei precedenti papi tale esigenza? come la esprimevano dentro la stessa chiesa e perdipiù in politica? No, perchè anche lorto votavano, votano e continueranno a votare.Allora credo che si debbano inserire in tali contesti tali problematiche, senza illusioni alcune
e senza stendere tappeti rossi alle guide ma stare a guardare l’uso politico che se ne faccia di tali forze e di tali entusiasmi.E chi guida la Chiesa lo sa benissimo che poi ogni azione è politica.
STEFANO SCARAMELLI: “Concordo. .questo è un elemento cardine della battaglia che sto portando avanti con Renzi…”
Anche a me piace Papa Francesco. Aldilà delle possibili collocazioni politiche, la cosa importante è che rappresenta un modello positivo.Uno che dice cose di una semplicità disarmante e che con la stessa semplicità ha superato la grande distanza tra autorità e cittadini/fedeli, va preso ad esempio.
Per rispondere a Ceragioli: non è tanto esatto Maurizio, ora parecchi in politica sono saliti su un cavallo che hanno annusato essere vincitore. Lasciamo perdere la destra e stiamo accorti al trasformismo della politica.Il fronte dentro il PD che non era rivolto a sinistra ha sempre remato in direzione politicamente opposta tranne figure singole anche legate alla Chiesa come Don Gallo per esempio che non mi sembra sia stato esaltato da quelle forze dentro il PD, anzi.Vogliamo degli esempi concreti e vogliamo esaminare le questioni sindacali a Pomegliano od alla Mirafiori ? Quali sono i settori che hanno pesato sul piatto della bilancia sindacalmente -anche se dicono che il sindacato non fa politica-per portare acqua al ricatto di Marchionne ?” I nomi, vogliamo i nomi”, ma non c’è bisogno, lo sanno tutti. Ma ce ne sarebbero tantissimi di altri esempi non ultimo quello dei goffi tentativi messi in atto per l’isolamento di Grillo ecc ecc.Quindi dentro un partito come il PD la ”conservazione”- se così la si vuole chiamare adesso anche se si fa un po’ di fatica ad intuire quale ramo sia- se quello dei Fioroni, Franceschini, Rosy Bindi o quello di D’Alema,Bersani,Cuperlo ed altri,esaltano tutti Papa Francesco per le sue parole perchè credono sempre di poter usare il peso delle sue truppe per il loro scopo elettorale.Forse, anzi sono sicuramente”La Conservazione” a cominciare da Renzi che dice il contrario facendosi apparire l’uomo buono per tutte le stagioni dicendo Berlusconi”Game Over”, ma con uno sguardo alle politiche economiche di natura conservativa e di torchiaggio per i meno abbienti.Sono tutti contenti ed attenti di Papa Francesco perchè hanno capito che il trasformismo paga in una realtà sociale disattenta e distante dalla politica che ritiene che nulla si possa opporre se non il continuo estraniarsi e il rifugiarsi nell’individuale.Ed il sistema che gestiscono gode perchè sa che quando sarà al dunque un popolo così lo si domina facilmente.Questa è la conservazione.E’ chiaro che ora il PD abbia scoperto il Papa che dicono loro che dica cose di sinistra.Vediamo se le farà le cose di sinistra.Non è una cosa di sinistra andare con la macchina Ford Focus nelle favelas,ma questa come tante altre la considero come quella che fece il nostro Sindaco quando andò a spalare la neve. Quando si era mai visto a Chiusi una tale figura? Tutti di loro ad osannarlo perchè era vicino al popolo, ma quel piano strutturale lo approvò la sua giunta, e l’opposizione disse un No che poi suonava quasi un Ni, solo uno se ricordo bene si differenziò da quella scelta. Allora la stampa può dire quello che vuole, se le teste ragionano in quel modo e poi la gente risponde sui blog cercando il perchè Chiusi sia ” il deserto dei tartari” sarebbe bene che prima s’interroghi sulle teste che l’hanno guidata e non che sono scomparse o dissolte e soprattutto quelle che continuano a guidarla. O non c’era il detto che in fondo ogni popolo si meritava il governo che aveva eletto ? Ciao Maurizio !
Caro Carlo, non è il Pd a dire che il Papa dice cose di sinistra. Né altri politici… Lo dicono persone come me, che con il Pd non hanno nulla a che fare, che non sono trasformisti… E poi, a me sembrano soprattutto cose giuste, di buon senso, dirompenti addirittura, cose condivisibili. A me sembra poi che più che salire sul carro del papa, li vedo tutti un po’ spiazzati da questo gesuita argentino…
Oggi a Villastrada, alle 17,30, inizia la Festa Territoriale della CGIL.
Vincenzo Sgalla e Vasco Cajarelli rispondono alle domande dei lavoratori. Tema: il Lavoro, i Diritti, il Salario… e il Sindacato al tempo della crisi. Fateci un salto se potete e se volete.
…Maurizio, la pubblicità politica non è ammessa……ovvia…
x Marco : non mi scambiare per prevenuto, mi sembra che abbia detto cose oggettive quando in pratica dico chi vivrà vedrà e vedremo che uso ne verrà fatto.Se è quello che reputo buono all’altezza dei tempi e delle situazioni nessuno più di me sarà più contento, i tempi ed i temi ci sono ed il lavoro non gli mancherà perchè saranno tante le cose da riformare, ciononostante devo riconoscere che la forza innovativa sia quella che modifica le cose e modificarle dal profondo non è facile ma si deve sempre incominciare una buona volta.Ma siccome non dimentico nemmeno la storia,non solo siciliana ma anche di altre nazioni sò anche dell’esistenza di un principio che è quello che nel romanzo di Tommasi di Lampedusa fu messo in bocca al Gattopardo. E’ per questo che credo che sia lecito stare a guardare nè senza sputare sentenze nè senza paraocchi. I fatti ! Quelli non smentiscono nessuno.
Certo, i fatti! ma anche i “segnali” e i “messaggi”, come l’esempio personale hanno la loro importanza…