Rete irrigua da Montedoglio: domani la posa del “primo tubo”

lunedì 22nd, luglio 2013 / 17:36
Rete irrigua da Montedoglio: domani la posa del “primo tubo”
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MA IN UMBRIA C’E’ CHI TEME NUOVI DISASTRI DOPO IL CROLLO DEL 2010

Prenderanno ufficialmente il via domani, martedì 23 luglio i lavori per la realizzazione della rete irrigua del comprensorio di Montepulciano, alimentata dalla diga di Montedoglio, finanziata per il primo lotto dalla Provincia di Siena attraverso fondi comunitari, regionali e del servizio idrico integrato. Alla posa del “primo tubo” sarà presente la Regione Toscana, rappresentata dall’assessore Luigi Marroni, insieme al presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini e al sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi. La giornata in Valdichiana sarà anche l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi di ripristino che si sono resi necessari a seguito degli eventi alluvionali dello scorso autunno, inseriti nel protocollo siglato il 24 novembre fra Regione Toscana, Provincia di Siena e i Comuni di Montepulciano, Sinalunga, Chiusi, Abbadia San Salvatore e San Giovanni d’Asso.

Il programma della giornata. Alle ore 9.45, all’Auditorium centro visite “La Casetta”, presso il lago di Montepulciano, si terrà l’incontro pubblico per illustrare il progress dei lavori relativi al primo lotto della rete irrigua e lo stato di avanzamento di tutti e nove gli interventi necessari a riparare i danni provocati dall’alluvione dell’11 e 12 novembre scorso. La giornata sarà aperta dai saluti del sindaco Andrea Rossi, seguiti dall’intervento del presidente Simone Bezzini. A presentare nel dettaglio interventi e tempistiche sarà Lorenzo Conti, responsabile del Servizio difesa del suolo dell’amministrazione provinciale di Siena. Alle ore 11, in corrispondenza del serba-toio di alimentazione, nei pressi della frazione di Valiano, si svolgerà la cerimonia di posa del “primo tubo”, alla presenza delle autorità locali, provinciali e regionali.

Intanto in Umbria c’è chi guarda alla diga di Montedoglio con preoccupazione.

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale per avere alcuni chiarimenti circa “recenti notizie sull’imminente conclusione della procedura per l’avvio dei lavori di ripristino dei conci crollati nel 2010 della diga di Montedoglio”.  Convinto che “non si possono mettere 150 milioni di metri cubi d’acqua sulla testa degli oltre 90mila abitanti umbri e toscani senza sistemi di sicurezza e di allarme all’avanguardia”, Cirignoni chiede alla Regione “quali verifiche e controlli sono stati fatti sull’intero invaso”
e, “se i lavori di ripristino prevedono la ricostruzione solo dei conci crollati oppure la totale ricostruzione dello sfioratoio con la demolizione e ricostruzione  anche dei conci  rimasti in piedi”.montedoglio crollo 2

Attraverso il suo atto ispettivo, Cirignoni chiede anche di conoscere “quali misure l’Eaut (Ente acque umbro-toscane) e le Regioni Umbria e Toscana intenderanno adottare per garantire la sicurezza dei cittadini una volta che la diga sarà con la portata a regime”.
Per il capogruppo leghista, in conclusione, “l’Eaut, le Regioni ed il Ministero devono necessariamente riconoscere opportune forme di indennizzo ai comuni immediatamente a valle dell’invaso, che sono quelli su cui grava il rischio più elevato connesso alla presenza di quella che, a regime, sarà la diga più grande del Centro Italia”.

 

 

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