CHIUSI,LE OPPOSIZIONI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL SINDACO

CHIUSI – Gli assenti hanno sempre torto. Peccato, perché la notizia c’era. Non c’erano i giornali, i siti web e le tv locali che fanno a gara a pubblicare le veline dei Comuni, ma quando a parlare è la minoranza rumorosa, meglio evitare…
La Conferenza stampa aperta ai cittadini convocata dalle opposizioni consiliari di Chiusi, sembrava una classe scolastica negli ultimi giorni di scuola. Ma a differenza dei liceali che a giugno hanno solo voglia di far festa e chiuderla lì con versioni, logaritmi e compiti in classe, l’assenza dei media locali è apparsa tutt’altro che casuale e frutto di voglia di mare… E’ stata una scelta precisa per dire e dimostrare, ancora una volta e sempre di più, da che parte stanno. Sempre e comunque dalla parte del potere. Unica eccezione Primapagina che alla conferenza della Primavera e Lista Fiorini c’era con tanto di taccuino per gli appunti.
Grave, come quella della stampa e delle Tv anche l’assenza delle altre forze politiche. Quelle di maggioranza in particolare. Le opposizioni convocano una conferenza che di fatto è un “atto di accusa” nei loro confronti e cosa fanno Pd, Sel, Socialisti? Se ne restano a casa, senza farsi nemmeno vedere.
Brutta, bruttissima abitudine quella di snobbare e ignorare l’avversario, che a Chiusi ormai è una regola da una ventina d’anni. Possibile che nessuno abbia sentito il bisogno almeno di ascoltare cosa avessero da dire quelli dell’opposizione?
Qualcuno darà la colpa al caldo, qualcun altro alla diretta della partita di basket che ha regalato l’ottavo scudetto, settimo consecutivo, alla Mens Sana Siena, quella sì una squadra di mostri…
Alla fine, più che una conferenza stampa, con domande e risposte, è stato un monologo, anche se non è mancato un certo confronto tra le varie anime delle opposizione stesse.
La notizia c’era, dicevamo all’inizio, perchè le opposizioni hanno deciso di chiedere le dimissioni del sindaco, annunciando una prossima iniziativa in tal senso.
“Scaramelli non ha risposto alle domande che gli abbiamo rivolto in Consiglio, non ha chiesto la rettifica delle frasi a lui attribuite da La Nazione, circa “l’inutilità delle opposizioni” che pure ha detto di non aver pronunciato dando la colpa al giornalista che ha mal interpretato… Ha detto cose diverse tra una seduta e l’altra e ha pure raccontato qualche bugia… sia sulla cittadinanza onoraria al Cav. Valori, sia sul censimento degli immobili, sia su altre questioni… cosa grave per un aministratore pubblico; ha forzato i regolamenti e le prerogatve del sindaco, vanificando il ruolo stesso del Consiglio Comunale… Per questi motivi riteniamo che il sindaco dovrebbe dimettersi. In altri tempi sarebbe bastato molto meno…”.
I due mesi di “Aventino” che sembravano finiti nel nulla dopo la discussione monca nell’ultima seduta consiliare (30 maggio) insomma hanno convinto Primavera e Lista Fiorini a trarre la conclusione più drastica: il sindaco dovrebbe dimettersi. In tale posizione c’è – come hanno sottolineato alcuni dei presenti – non solo un’accusa al primo cittadino, ma anche una chiamata in causa delle forze di maggioranza, “fin qui troppo accondiscendenti, troppo appiattite sulle posizioni della giunta e senza alcuna autonomia di giudizio rispetto all’esecutivo…”
Probabile che la dura presa di posizione delle opposizioni, lanciata da Rita Fiorini e fatta propria anche dalla Primavera (il consigliere Bologni se n’era andato però poco prima), lasci il tempo che trova… Probabile che risulti alla fine pura accademia, ma dopo due mesi di assenza dal Consiglio per protesta, le opposizioni non potevano chiudere la partita come se nulla fosse successo. Il problema politico esiste e anche Scaramelli, adesso, non potrà far finta di niente. Come non potranno ignorare la questione il Pd, Sel e i socialisti. Su alcune questioni (come la cittadinanza al cav. Valori, personaggio accostato alla P2, alla P4 e ad altre vicende oscure) non tutti anche nel Pd erano d’accordo, per esempio. Sulla questione dei depuratori (quello di Bioecologia alle Biffe e quello mai entrato in fuzione alle Torri) anche nella maggioranza c’è chi spinge per una maggiore chiarezza e incisività d’azione… Sulle aziende insalubri e sul censimento degli immobili sfitti pure.
Non sappiamo quanto la richiesta di dimissioni del sindaco, che è di fatto un j’accuse politico, sia condivisa all’interno delle stesse opposizioni. Che ci siano nella Primavera posizioni diverse e articolate è noto. Qualcuno avrebbe forse volenteri evitato, ma alla fine è l’unica cosa che può consentire alla Primavera e alla Lista Fiorini di uscire dall’impasse e costringere la maggioranza a continuare a discutere, senza considerare chiusa la vicenda.
Tra l’altro Primavera e Lista Fiorini hanno trovato anche l’appoggio del Pdl che con Gaetano Gliatta si è detto totalmente in linea e pronto a dare una mano.
A Chiusi le larghe intese le fa l’opposizione. Resta da vedere se l’abbraccio del Pdl, per la Primavera sarà un punto a favore oppure no.
Per il Pd, a livello nazionale, l’accordo con Alfano e Berlusconi, non lo è. Loro, a Roma, vanno avanti, ma la base la pensa diversamente.