TRASIMENO: I COMUNI SI COSTITUISCONO PARTE CIVILE NEL PROCESSO CONTRO GESENU E TSA PER ILLECITI NELLA GESTIONE RIFIUTI

giovedì 08th, novembre 2018 / 19:42
TRASIMENO:  I COMUNI SI COSTITUISCONO PARTE CIVILE NEL PROCESSO CONTRO GESENU E TSA PER ILLECITI NELLA GESTIONE RIFIUTI
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CASTIGLIONE DEL LAGO –  Alcuni dirigenti della Gesenu, della Tsa e Gest, ovvero le aziende che gestiscono il ciclo di rifiuti in provincia di Perugia sono finiti sotto inchiesta per presulti illeciti nello svolgimento dela loro attività Secondo la Procura Gesenu, TSA (Trasimeno servizi ambientali) e Gest avrebbero conseguito «ingiusti profitti» attraverso procedure non corrette.  I reati contestati  sono «traffico di rifiuti, gestione illecita di rifiuti, inquinamento ambientale, falso in registri e in atto pubblico, frode in pubbliche forniture e truffa aggravata, con conseguente illecito arricchimento dei gestori locali del servizio e pari danno dei comuni partecipanti all’Ati 2 della provincia di Perugia». E per questo motivo, prima il Comune di Perugia, poi gli otto comuni del Trasimeno, più Corciano hanno annunciato che si costituiranno parte civile nel processo, per richiedere appunto il rimborso del danno subito.

In particolare le tre figure apicali della Tsa, Trasimeno servizi ambientali, risultano indagate con l’accusa di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche per oltre 2 milioni di euro, gestione illecita di rifiuti e violazione alle prescrizione dell’autorizzazione integrata ambientale. L’inchiesta denominata “Spazzatura d’oro” non riguarda gli attuali dirigenti, ma assetti precedenti. L’indagine è partita anni fa, dai controlli alla discarica di Borgogiglione, effettuati dai Carabinieri del Nipaaf. I comuni del Trasimeno che hanno deciso di costituirsi parte civile sono Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano, Panicale, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno, Passignano e Magione.

Attualmente la discarica di Borgogiglione gestita da Tsa e Gest è chiusa per intervento dell’autorità giudiziaria e parte dell’indifferenziata del perugino dovrebbe essere stoccata per alcuni mesi in Alto Tevere e a Orvieto (discarica Le Crete), ma dai Comuni coinvolti così come dalla Regione è stato spedito un messaggio chiaro alle due società: le porte delle due discariche si apriranno solo se verrà presentato un cronoprogramma con scritti i tempi di realizzazione del muro di sostegno che serve per conferire maggiore stabilità a Borgogiglione. Opera per la quale però servirà almeno un anno. Quindi si pensa di riaprire Borgogiglione conferendo i rifiuti sono in una parte della discarica…

La costituzione di parte civile era stata chiesta a gran voce nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle del Trasimeno. Si parla di un danno per qualche milione di euro…

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