FIGLINE VALDARNO: STING TESTIMONIAL DELLA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA BEKAERT

lunedì 20th, agosto 2018 / 10:25
FIGLINE VALDARNO: STING TESTIMONIAL DELLA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA BEKAERT
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La musica regala emozioni. E a volte parla alla gente con voce più forte e chiara della politica. Il mondo della musica sa essere solidale con certe giuste cause. A volte però la solidarietà e le iniziative benefiche sottintendono anche la voglia degli artisti di farsi notare, di farsi pubblicità. Non sempre. Non tutti gli artisti. Qualcuno lo fa disinteressatamente. Gratis. Sabato 18 agosto per esempio, al presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Bekaert di Figline Valdarno si è presentato il cantante inglese Sting che da anni ha scelto il “Chiantishire” come seconda casa ed ha voluto portare la sua personale solidarietà alle maestranze che stanno difendendo il loro posto di lavoro. Jeans, t-shirt e chitarra in mano Sting prima ha ascoltato le storie dei lavoratori, ha voluto sapere come si è arrivati alle lettere di licenziamento fatte pervenire a 318 operai dalla multinazionale belga che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Figline (chiusura, per ora rimandata di un mese dopo gli incontri al Ministero), poi ha salutato il sindaco e i rappresentanti sindacali e ha rivolto parole di vicinanza agli operai e ai familiari presenti al presidio.  Lui e la moglie hanno indossato la maglietta con la scritta “Io sto con i lavoratori Bekaert”.

Infine si è seduto, ha imbracciatola chitarra e ha iniziato a cantare alcune delle sue canzoni più note e tra queste ‘The last ship’, scritta per ricordare la chiusura del grande cantiere navale dove lavoravano il nonno e il padre a Wallsend, non lontano da Newcastle, dove lui abitava da bambino. Gli inglesi sanno cosa vuol dire scioperare o occupare una fabbrica o una miniera per mesi.

Si è  trattato di un “gesto dovuto”, ha spiegato il cantante che si sente figlinese o comunque valdarnese, come i lavoratori della Bekaert. Nel comune di Figline il cantante ha la sua tenuta Il Palagio, dove vive quando è in Italia e dove insieme alla moglie produce vino e altri prodotti tipici delle terre di Toscana.

Una bella improvvisata insomma per i lavoratori in agitazione. Quando è arrivato Sting, c’erano almeno 400 persone al presidio davanti ai cancelli. La loro lotta ha avuto un sussulto che serve a tenere alta l’attenzione sulla vicenda. L’obiettivo è scongiurare la chiusura dello stabilimento. “Sarebbe importante anche ottenere la cassa integrazione” dice una sindacalista della Fim Cisl che ha apprezzato il gesto di Sting. Oggi l’azienda riapre i battenti e riprende la produzione dopo la pausa estiva. Il 3 settembre nuovo incontro tra le parti in Regione, lì verranno stabilite anche le date dei successivi appuntamenti al Ministero. Anche il ministro Di Maio ha fatto visita ai lavoratori della Bekaert. Per il momento la chiusura è procrastinata. Vedremo se la lotta delle maestranze avrà la meglio.

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