CHIANCIANO, CHIUSO IL VIADOTTO “RIBUSSOLAIA”: PRESENTA CRITICITA’. DA VERIFICARE ANCHE IL CAVALCAFERROVIA DI CHIUSI
CHIANCIANO TERME – Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova tutti i ponti e viadotti sono sotto osservazione. Molti sarebbero addirittura a rischio… Tra questi c’è anche il viadotto “Ribussolaia” che attraversa Chianciano Terme, costruito 50 anni fa. Proprio oggi la Provincia di Siena e il Comune di Chianciano ne hanno disposto la chiusura temporanea dalle ore 8 del 25 agosto (domani) fino al completamento delle operazioni di verifica della stabilità.
In un comunicato emesso dai due enti si legge che “i rilievi e monitoraggi che da tempo vengono effettuati sul viadotto, avrebbero evidenziato elementi di criticità”. Da qui la decisione dell’ordinanza di chiusura temporanea al transito. Di che tipo di criticità si tratti non è specificato, ma l’allarme deve essere serio se si è deciso di chiudere fermare il traffico. Qualche anno fa si parlava del “movimento” di un paio di piloni, dovuto forse all’assestamento del terreno o della struttura stessa…
Indicata, nel medesimo comunicato, anche la viabilità alternativa. Per i mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate le possibilità sono due. Per chi viaggia da Chiusi o Sarteano in direzione Chianciano-Montepulciano deviazione in loc. Giovancorso (Chiusi) sulla SP 326 “di Rapolano” e per chi viaggia da Montepulciano verso Chiusi, deviazione su SP 30 “della Chiana”.
Le auto invece potranno attraversare Chianciano passando per via Roma e Piazza Italia.
Le operazione di verifica del viadotto saranno effettuate da azienda specializzato. Il Comunicato non dice quanto tempo dureranno.
Il 18 agosto scorso il Ministero ha chiesto a tutti i comuni, Province e regioni di inviare entro il 30 agosto l’elenco delle infrastrutture a rischio, con tanto di relazioni tecniche, rilievi e esito di sopralluoghi. Il presidente della Provincia di Siena Nepi ha protestato per la tempistica stretta, quando finora molte richieste e progetti sono rimaste nei cassetti. Ma al di là delle polemiche il monitoraggio è necessario e andrà fatto.
Da sottoporre a verifica, come tutti, anche il viadotto che ha eliminato il passaggio a livello di Chiusi Scalo e porta verso Po’ Bandino, Città della Pieve e Castiglione del Lago, bypassando la ferrovia. Rispetto al viadotto Ribussolaia, quello chiusino è un po’ più recente, è entrato in funzione nel 1986, ha 32 anni e un’altezza minore, ma sostiene un traffico più intenso.
