RIFIUTI: CHIUSI ESCE DAL CORO E CONTESTA “SEI TOSCANA”. MOZIONE UNITARIA IN CONSIGLIO COMUNALE

venerdì 25th, maggio 2018 / 17:34
RIFIUTI: CHIUSI ESCE DAL CORO E CONTESTA “SEI TOSCANA”. MOZIONE UNITARIA IN CONSIGLIO COMUNALE
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CHIUSI – Il Comune di Chiusi esce dal coro… Sulla gestione dei rifiuti il Consiglio Comunale vota una mozione unitaria che chiede all’Ato Toscana Sud di rivedere il contratto con Sei Toscana. Si tratta del primo comune che prende una posizione del genere.

Tutto ciò è partito da una mozione del Movimento 5 Stelle che chiedeva al Consiglio e al sindaco un impegno per la risoluzione del contratto di servizio con l’ente gestore Sei Toscana. Sia l’altro gruppo di opposizione che la maggioranza hanno ritenuto la mozione meritevole di discussione e dopo una valutazione congiunta, i 5 Stelle hanno ritirato la propria mozione per favorire l’approvazione di un documento unitario. E anche questo è un fatto nuovo.

Non solo Chiusi mette in in discussione la linea politica fin qui seguita a livello provinciale e regionale dal partito di maggioranza, ma Bettollini cessa di essere il babau con il quale non si può dialogare e viceversa. Segno dei tempi e del momento, visto il cambio che si profila a livello di governo nazionale? Può darsi. Oppure è semplicemente un’azione politica di “buon senso”, fuori dalle logiche di schieramento.

Bettollini non ha nascosto il fatto che il sistema di gestione dei rifiuti nell’Ato Toscana Sud abbia fatto acqua, sia finito sotto i riflettori della magistratura con arresti e rinvii a giudizio e che quindi sia necessario trovare soluzioni che garantiscano maggiormente i cittadini.  E d’altro canto i 5 Stelle hanno riconosciuto il cambio di marcia dell’amministrazione chiusina.

Ora il discorso si sposta all’interno del’Ato. Vedremo quanti altri sindaci seguiranno Bettollini. Ma da un punto di vista mediatico e di “percezione” nell’opinione pubblica, la presa di posizione del Comune di Chiusi già sposta gli equilibri, come si suol dire. E pone Chiusi e Bettollini a capo della rivolta.

Forse non se lo aspettavano nemmeno i 5 Stelle, che sull’argomento hanno fatto un lungo e complesso lavoro e ora cantano vittoria. Ma Bettolini & C. non si sono fatti rinchiudere nella gabbia degli accusati e, anzi, hanno rilanciato, prendendo in mano il vessillo della contestazione nei confronti di Sei Toscana.

Va detto, per chiarezza, che  durante il Consiglio comunale è stato evidenziato che la mozione unitaria “non è contro il servizio o contro gli operatori che quotidianamente lavorano per mantenere pulita la città e il territorio in quanto da questo punto di vista tutta la Provincia può vantare una grande eccellenza”.

Così come il consiglio comunale di Chiusi ha anche manifestato la piena fiducia nel lavoro della magistratura,”esprimendosi dunque contro un contratto che non sta tutelando gli interessi dei cittadini”.

Ma, in concreto qual è la situazione che potrebbe profilarsi, se la linea del Comune di Chiusi dovesse trovare proseliti e accoglienza? Probabilmente un contratto ponte rivisto e e corretto, in attesa di nuova gara per l’affidamento del servizio.

Chiusi insomma minaccia di sfratto Sei Toscana, si propone come apripista e come capofila della della protesta nei confronti del gestore. E’ un fatto dirompente. Non di poco conto. Un fatto che apre una voragine all’interno dell’Ato Toscana Sud.  Sarà interessante vedere quanti altri Comuni senesi, aretini e grossetani daranno man forte a Bettollini. Se saranno parecchi la battaglia potrà avere successo; se saranno in pochi o nessuno, Bettollini avrà fatto comunque la sua figura, dicendo di averci provato… Il ragazzo di Montallese sta crescendo ed è più scafato di quanto possa sembrare…

M.L.

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