I DANNI DELLA NEVE: STRADE PIENE DI BUCHE. PARTONO GLI INTERVENTI TAMPONE. E VENERDI’ PASSA LA TIRRENO-ADRIATICO

I DANNI DELLA NEVE: STRADE PIENE DI BUCHE. PARTONO GLI INTERVENTI TAMPONE. E VENERDI’ PASSA LA TIRRENO-ADRIATICO
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CHIUSI – Sotto la neve pane, dice un antico proverbio. Sotto la neve… buche. Si potrebbe dire oggi vedendo lo stato delle strade, sia quelle comunali che quelle di scorrimento e di competenza regionale o provinciale. Roba da Camel Trophy. Ovunque. Il ghiaccio ha fatto gonfiare l’asfalto bagnato che poi si è spaccato creando crepe, buche, pozzanghere profonde, dove è facile lasciare le sospensioni della macchina, ma che possono causare sbandamenti e incidenti. Se ne sono accorti anche i sindaci che stanno correndo ai ripari, almeno per tamponare la situazione, che in alcuni tratti stradali anche a forte traffico, è veramente disastrosa. Vedi la Sp 326, Chiusi-Acquaviva-Nottola- Torrita-Sinalunga, … la Sr 71 tra Città della Pieve e Castiglione del Lago,  la Sp 146 da Po’ Bandino a ChiaNciano e Montepulciano, la provinciale di Fondovalle Chiusi-Pointicelli-Fabro e la provinciale del Fornello Moiano-Piegaro.

Ieri il sindaco pievese Fausto Scricciolo ha parlato espressamente di “bollettino di guerra”. Non nascondendo la propria amarezza, Scricciolo se la prende con la burocrazia:  “Passato il maltempo facciamo i conti dei danni e degli interventi da eseguire. Le poche risorse a disposizione, i mille ostacoli della burocrazia, i rimpalli di competenze, l’esiguo personale, impediscono o rallentano tutta una serie di azioni di manutenzione del territorio quotidianamente attese. A lavori ancora da completare e da avviare se ne aggiungono altri che rendono sempre più complessa e difficile la situazione generaleLe condizioni del fondo stradale e le buche su strade provinciali, comunali e vicinali sono sotto gli occhi di tutti. Anche stamani ho nuovamente sollecitato la Provincia ad intervenire nelle tante situazioni inaccettabili apprendendo dell’assenza di materiali e risorse a giustificazione di una ridotta capacità operativa. Sono anni che si chiedono interventi radicali, ad esempio sulla strada di fondovalle, ivi compreso il passaggio ad ANAS. Da anni le uniche risposte sono di parziali rattoppi con grosse differenze tra le stesse due provincie. L’assenza di risorse è una risposta. Lo vediamo anche come comune che sulle bitumature quest’anno siamo riusciti a mettere solo 30 mila euro, sufficienti solamente a sistemare pochissimi tratti, quelli messi nelle peggiori condizioni. Già è più difficile da comprendere dove i soldi ci sono (leggi Pievaiola) e gli interventi tardano ad avviarsi e realizzarsi a causa di quell’enorme “buco nero” che si sta mangiando il nostro paese e che si chiama burocrazia. Ogni giorno lottiamo contro mille regole, cavilli, interpretazioni, messi a tutelare interessi e ruoli che sono il vero governo di questo paese. Con un pò di tempo a disposizione voglio provare a raccontare queste difficoltà quotidiane per far capire quanto sia difficile fare in questo paese e come mai tanti lavori che vedremmo così semplici da realizzare finiscono col diventare imprese quando si ha a che fare con la Pubblica Amministrazione”. E’ quasi una resa, quella del sindaco pievese. E nelle sue parole cè anche una spiegazione implicita della sconfitta epocale del centro sinistra alle elezioni del 4 marzo.

Questa mattina sul tema buche è intervenuto anche il sindaco di Chiusi Bettollini, annunciando interventi già avviati:  “Terminata l’emergenza ghiaccio e neve è il momento adesso di riparare i danni che l’ondata eccezionale di maltempo ha purtroppo provocato. Stiamo affrontando il primo problema, che ha nostro giudizio è il più importante ed urgente, ovvero le buche che sono fiorite. Quest’ultime si sono formate in quanto la temperatura scesa a -11 ha consentito al ghiaccio di gonfiare l’asfalto bagnato spaccandolo completamente e formando, in alcuni punti, un pericolo oggettivo. Per intervenire facendo un buon lavoro, occorrerebbe però che non piova e che le strade siano asciutte; questa sarebbe la condizione ideale per effettuare gli interventi di riparazione, ma ho dato disposizione di procedere ugualmente, anche con queste condizioni meteo non proprio ottimali, per eliminare i pericoli per la pubblica incolumità e se dovremmo ripassarci quando il tempo sarà buono, lo rifaremo, ma la sicurezza viene prima di tutto”. 

Bettollini spiega che “Le strade sono di due categorie: le provinciali  e le comunali. Per quanto riguarda SP146, SP326,  SP321 da Chiusi verso Cetona e la SP49 Fondovalle (dove ci sono i problemi più grossi) – scrive Bettollini – abbiamo già scritto alla Provincia ed abbiamo chiesto un intervento e mettendo a disposizione anche la nostra manodopera del Comune per aiutarli ad intervenire velocemente, consapevoli del fatto, che la Provincia dovrà intervenire in tutti i comuni. Per quanto riguarda invece le strade comunali, invece, i problemi sono minori, ma comunque ci sono. I nostri operai sono già a lavoro con asfalto a freddo perché l’impianto che produce asfalto a caldo è chiuso per stagionalità (forse riapre venerdì anche su nostra insistenza). Quindi abbiamo deciso di comprare asfalto della migliore qualità, per intervenire già da adesso, utilizzando, in alcuni casi, anche misto cementato come strato di sottofondo e poi asfalto in maniera da garantire maggiore stabilità alla riparazione e non perdere tempo. Nelle strade di competenza del comune risolviamo presto; in questo momento abbiamo tre squadre al lavoro nel territorio comunale, più un operaio che mette segnali nelle strade provinciali per indicare il pericolo. Se dovesse piovere però, dobbiamo sospendere i lavori, non perché abbiamo paura di bagnarci, ma perché il lavoro sarebbe inutile”.

Venerdì 9 marzo tra l’altro sulle strade della zona, anche alcune di quelle citate tra le più disastrate passerà un evento importante che ha bisogno di strade percorribili e non pericolose: la terza tappa della Tirreno-Adriatico , Follonica-Trevi. I corridori passeranno anche da Montalcino, San Quirico d’Orcia per poi  raggiungere Chianciano dalla Foce, e da Chianciano arrivare a Chiusi per la 146 e proseguire per Po’ Bandino, Moiano e per la provinciale del Fornello fino a Tavernelle… La “carovana” dovrebbe transitare da Chianciano alle 13, da Chiusi alle 13,18, da Moiano alle 13,25,a Tavernelle ale 13,50. Speriamo che nessuno si faccia male…

 

 

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