SCONTRI DI PIAZZA: TORNANO GLI OPPOSTI ESTREMISMI E LA STRATEGIA DELLE TENSIONE. MA A CHI SERVE QUESTO CLIMA?

venerdì 23rd, febbraio 2018 / 18:26
SCONTRI DI PIAZZA: TORNANO GLI OPPOSTI ESTREMISMI E LA STRATEGIA DELLE TENSIONE. MA A CHI SERVE QUESTO CLIMA?
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DOPO L’AGGRESSIONE DI PERUGIA,UNA RIFLESSIONE DI  OSCAR MONACO DI ‘POTERE AL POPOLO’

Non è escluso che dietro alle “tegole” che stanno cadendo in testa ai 5 Stelle, una al giorno, più o meno, ci sia una strategia, un attacco concentrico per demolire e mettere in difficoltà il Movimento di Grillo, per evitare che diventi il primo partito e che possa governare  dopo il 4 marzo. Certo che Di Maio & C. ci mettono del loro per farsi impallinare. Prima il caso De Falco, con le accuse ritrattate dopo giorni e una “smentita” della moglie che sembra ad orologeria quanto le accuse… Poi il caso Caiata, indagato a Siena per riciclaggio. E anche se fosse una bufala per screditare un candidato, vi sembra normale che i 5 Stelle candidino un personaggio che è stato esponente di Forza Italia? Poi non si lamentino se qualcuno dice che sono di destra. E se qualcun altro dice che ognuno ha gli Scilipoti suoi, perché questo Caiata capolista a Potenza per i 5 Stelle è come Casini candidato a Bologna per il Pd. Solo un po’ meno famoso.

Le cronache raccontano che Caiata l’abbia scelto e candidato Di Maio “di persona personalmente”, come dice il buon Catarella nei telefilm del commissario Montalbano… Ma che gente frequenta Di Maio? Magari voleva fargli fare il ministro dello Sport, essendo Caiata presidente del Potenza Calcio e 4 anni fa voleva comprare il Siena.

Non è escluso che dietro all’escalation di scontri di piazza tra fascisti e antifascisti, tra centri sociali e Casa Pound e Forza nuova, e tra manifestanti e poliziotti ci sia – come sopra – una regia occulta che punta a inquinare le imminenti elezioni, a creare un clima di tensione e di paura, rispolverando la teoria degli opposti estremismi come negli anni ’60-70. Non è escluso che a guidare gli assalti siano degli infiltrati Lo dicono anche il Ministero dell’Interno e i telegiornali… E non sarebbe certo la prima volta.

Non  è escluso che anche gli atti di violenza, i pestaggi, gli accoltellamenti di militanti dell’una e dell’altra parte siano anche quelli teleguidati e servano allo scopo. Dopo Macerata ci sono stati scontri un po’ dappertutto. Da Pavia a Napoli, da Palermo a Perugia, da Piacenza a Milano, a Bologna, a Roma.. Gli ultimi ieri a Torino. E domani e domenica ci saranno manifestazioni in molte città, Roma compresa. Sia dei neofascisti di Casa Pound e Forza Nuova sia dei centri sociali e delle forze della sinistra. Compreso il Pd.

L’allerta è massima, sembra di essere tornati all’autunno caldo, agli anni di piombo… Non è normale. E’ anche questo il segno che questa campagna elettorale non è normale. E il segno che si cerca il pretesto per oscurare la pochezza disarmante delle forze che giocano per vincere (tutte), buttandola in caciara, con la speranza di portare fieno in cascina alle formazioni in doppiopetto, quelle più moderate e rassicuranti… Perché quello italiano è un popolo che è stato fascista ed è democristiano nel profondo. Le rivoluzioni non le ha mai fatte e anche le riforme, se sono radicali, gli stanno indigeste…

Ma il caos, il clima di tensione, la violenza di piazza si sa dove cominciano, mai dove finiscono…

A Perugia qualche giorno fa è stato aggredito un militante di Potere al Popolo di 37 anni. Preso a bastonate e accoltellato alle gambe e alla schiena, per fortuna in modo non grave, mentre affiggeva manifesti elettorali. Cose che succedevano nel ’74…

A Palermo è stato pestato il segretario provinciale di Forza Nuova. Rivendicazione fatta arrivare ai giornali, ma anonima. Episodio oscuro. In ogni caso da condannare, come quello di Perugia. E’ questa l’escalation…  Se fosse vivo Cossiga ce la spiegherebbe lui, l”escalation…  Come spiegò a suo tempo cosa successe a Roma quando morì Giorgiana Masi, mentre era Ministro dell’Interno.

Insomma son tornati gli scontri di piazza, ma non è lì il nocciolo della questione. Gli scontri sono un diversivo…

Sul fatto di Perugia, ma non solo, riceviamo una riflessione di Oscar Monaco, esponente di Potere al Popolo in Umbria. Ci sembra pertinente.

I CANI DA GUARDIA

Ma a voi sembra normale? Non fatevi ingannare…. Avete mai pensato a cosa accadrebbe se uscendo una sera, per andare al cinema o al teatro o magari a a trovare quel vecchio amico che non rivedevate da anni, vi doveste imbattere in un gruppo di esaltati armati di spranghe e coltelli che vi aggrediscono per il semplice novo che non voglio che voi usciate? O magari che non vogliono che voi andiate vedere proprio quel film che a voi piace tanto? Noi siamo gente normale, che la mattina si sveglia per andare al lavoro, mentre i meno fortunati si svegliano per cercarselo un lavoro: ci piace guardare una bella partita di calcio, ci piace uscire con le persone che amiamo e mangiare un buon piatto in compagnia delle nostre amiche e dei nostri amici, ma soprattutto ci piace pensare che il mondo in cui viviamo non sia fatto di odio, razzismo e intolleranza. Esatto, ci piace pensare che per essere veramente vivi e felici debbano esserlo tutte e tutti, perché azzuffarsi per una briciola di pane mentre chi si ingozza ci guarda e gode, è sempre stata e sarà sempre un’idea abbastanza cretina della vita, anche se la chiamano “competitività” o “meritocrazia”. Ecco, mi rivolgo a chiunque stia leggendo: quando guardate il tg o leggete sui giornali che gli “estremisti” di destra e di sinistra “hanno fatto a botte”, fermatevi a pensare: vogliono solo ingannarvi, vogliono ridurre la lotta per un mondo migliore ad una lotta fra estremisti, ma non è così. Chi si arricchisce alle spalle della gente comune, di noi tutti, ha sempre avuto i suoi bravi cani da guardia, che al momento opportuno, magari quando la crisi morde e la gente è esasperata, va in giro a menare mani e coltelli contro chi potrebbe dire la verità: la verità è che di ricchezza e di benessere ce n’è per tutti, se solo una casta di super ricchi non si tenesse tutto ai nostri danni. Quei cani da guardia si chiamano fascisti. Non fatevi ingannare, non farti ingannare.  (Oscar Monaco, Potere al popolo, Perugia).

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