ELEZIONI DEL 4 MARZO: LA CORSA IN SALITA DEI CANDIDATI LOCALI. PER MOLTI POSSIBILITA’ DI FARCELA PARI A ZERO

martedì 20th, febbraio 2018 / 12:52
ELEZIONI DEL 4 MARZO: LA CORSA IN SALITA DEI CANDIDATI LOCALI. PER MOLTI POSSIBILITA’ DI FARCELA PARI A ZERO
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Un tempo, quando alle elezioni si votava con la preferenza, i candidati dovevano correre e correvano come matti. Correvano e spendevano, sperando di rientrare dalle spese con lo stipendio da deputato, senatore o consigliere regionale. I partiti spesso catapultavano nei collegi periferici sicuri qualche capataz nazionale (a Siena Giuliano Amato, a Città della Pieve -Orvieto Walter Veltroni e così via) ma cercavano anche di inserire in lista qualche candidato locale,  per dare l’idea del radicamento nel territorio e perché quel candidato si sarebbe dato molto da fare, trascinando anche gli altri… Ora, con il sistema quasi proporzionale, ma senza preferenze, le liste sono pro forma. I nomi degli eletti si sanno già prima delle elezioni. Lo decidono le segreterie dei partiti chi deve passare… E così, anche i candidati locali, quelli radicati nel territorio, sono pochi e per lo più messi lì solo per riempire l’elenco. Con chances di elezione pari a zero o quasi, salvo risultati inusitati. Facciamo alcuni esempi.

A  Siena per il Collegio Uninominale della Camera il Pd candida Pier Carlo Padoan, ministro e figura nazionale. A Poggibonsi invece a rappresentare il Pd sarà Susanna Cenni, che gioca in casa. Con buone possibilità di tornare a Montecitorio.

Qualche possibilità ce l’ha, forse, anche Letizia Giorgianni, giovane e agguerrita portavoce delle “Vittime del Salvabanche” e in particolare dei “truffati di Banca Etruria”. In sostanza la nemica numero uno di Maria Elena Boschi. Giornalista di Tele Idea e compagna del sindaco chancianese Andrea Marchetti è candidata per Fratelli d’Italia sempre in seconda posizione nella lista, in 4 collegi plurinominali della Toscana, compreso quello di Siena-Arezzo-Grosseto.

E’ di Chianciano anche Nicola Bettollini, 39 anni, candidato per il Partito Comunista di Marco Rizzo sempre nel collegio Siena-Arezzo Grosseto. Possibilità di elezione, pochissime. Ma per un giovanotto che ha come programma “la lotta per la ricreare una coscienza di classe per abbattere il capitalismo” e si rifà – ideologicamente – alle parole d’ordine della Rivoluzione d’Ottobre, quello di riuscire ad andare a Montecitorio è forse l’ultimo dei pensieri. Fa effetto però sentire uno che non ha ancora 40 anni usare un lessico che neanche Solismo Sacco classe 1903, usava più. E Sacco era uno che poco prima di morire a 98 anni ancora disquisiva amaramente sulla svolta di Occhetto e sulla fine ingloriosa del Pci a cui era iscritto dal’24…  Ma quella Falce e martello sulla scheda potrebbe avere un certo appeal. 

Nella lista Insieme (Socialisti verdi e area civica), alleata del Pd, c’è il capogruppo di maggioranza al comune di Chiusi Gianluca Annulli, socialista. E’ terzo in lista, in una formazione data intorno all’1,5%. Difficile che venga eletto, più che scalare l’Izoard senza allenamento.

Qualche possibilità in più per l’ex vicesindaco di Siena Fulvio Mancuso e per la sindacalista Cgil Loriana Bettini candidati rispettivamente nel collegio uninominale e nel proporzionale per Liberi & Uguali, formazione che in Provincia di Siena potrebbe anche raccogliere gran parte dello “scontento” del Pd e soprattutto di quell’elettorato che era la componente attiva del Pds-Ds, prima del Pd e prima di Renzi…

In Umbria il Pd nei collegi uninominali per la Camera presenta il segretario regionale Giacomo Leonelli,  il sottosegretario uscente Giampiero Bocci e Cesare Damiano, catapultato da Roma. Nel plurinominale il listino sarà guidato da Anna Ascani seguita da Walter Verini che sono entrambi umbri, precisamente della Valtiberina ed entrambi uscenti. A seguire Emanuela Mori e il sindaco di Fabro Maurizio Terzino. Questi ultimi però con scarse possibilità di farcela. Così come la castiglionese Simona Meloni candidata nel plurinominale  per il Senato, al quarto e ultimo posto della lista, dietro Matteo Renzi, l’ex sindaco di Corciano Nadia Ginetti e Leonardo Grimani.

I 5 Stelle confermano Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella, entrambi nel listino proporzionale.

In lista per Potere al Popolo (altra formazione di sinistra, a sinistra del Pd), collegio uninominale per la Camera, c’è Isabella Marchino, vicesindaco di Montegabbione.

Chiaro che il richiamo locale, con questo sistema elettorale, sia praticamente nullo. E anche un eventuale voto compatto di una località per il partito che ha in lista un candidato del posto (ad esempio Fabro per il Pd perché c’è Terzino o Chianciano per Fratelli d’Italia perché c’è Letizia Giorgianni; Montegabbione per Potere al Popolo, perché c’è Isabella Marchino) potrebbe spostare poco, e non alterare il risultato finale prevedibile e previsto dalle segreterie dei partiti.

m.l.

 

 

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