CHIUSI, 500 MILA EURO DAL CIPE PER IL RECUPERO DEGLI ANTICHI LAVATOI. QUANDO I REGALI ARRIVANO CON IL TRENO…

mercoledì 03rd, gennaio 2018 / 17:01
CHIUSI, 500 MILA EURO DAL CIPE PER IL RECUPERO DEGLI ANTICHI LAVATOI. QUANDO I REGALI ARRIVANO CON IL TRENO…
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CHIUSI –  Quando il 24 novembre scorso Matteo Renzi con il suo codazzo di ministri e deputati sbarcò a Chiusi con il treno “Destinazione Italia”, il sindaco Bettollini si prese pure del salame dalle opposizioni locali che non fecero mancare la loro piccola manifestazione di dissenso. Renzi c’era abituato, aveva già preso fischi e improperi ovunque. Lo stesso Bettolini l’aveva forse messa nel conto quella contestazione. Ma poco più di un mese dopo, il 27 dicembre, il salame si è trasformato in un succulento regalo di Natale che il sindaco di Chiusi si è visto recapitare per posta elettronica certificata proprio dal  ministro Luca Lotti, uno  di quelli che erano sul treno di Renzi il giorno della tappa chiusina…

Il ministro Lotti infatti ha comunicato al sindaco che il 22 dicembre il CIPE ha approvato e deliberato un finanziamento di 490.000 euro per il progetto di recupero degli ex lavatoi pubblici di Chiusi Città, appena fuori da porta Lavinia.

Lo stanziamento delle risorse, che copriranno l’intero importo dell’intervento, è stato concesso a fronte di un progetto immediatamente eseguibile presentato dal Comune di Chiusi e per la rilevanza storica dell’area e del fabbricato che, come si legge nella nota di vincolo “ha notevole interesse pubblico perché comprendente il centro urbano e la zona circostante, in cui si includono centri focali come Dolciano, la Marcianella, Montevenere e le aree archeologiche delle Tombe Etrusche e quella intorno al lago; costituisce un complesso assolutamente unitario di grande valore paesistico sia per la conformazione orografica del terreno che per la particolare attrattiva della visione panoramica che si gode dall’alto…”.

L’intervento previsto dall’Amministrazione Comunale prevede di riqualificare l’intero comparto consolidando le strutture murarie esistenti (muro perimetrale, vasche e archi), la realizzazione di una nuova copertura sorretta da una struttura in ferro e con elementi in acciaio (completamente indipendente dalle murature esistenti) che riprenderà la stessa conformazione di quella originale, ma con andamento curvilineo a sbalzo e manto in rame. Per quanto riguarda l’esterno sarà realizzata una nuova pavimentazione drenante nella zona perimetrale del fabbricato e con piantumazione di cespugli e piccoli arbusti nonché l’installazione di un impianto elettrico e di ricircolo dell’acqua nelle vasche. Al fine di permettere la fruizione del manufatto e anche l’organizzazione di eventi è prevista, inoltre, la realizzazione di una pedana vetrata da porre al di sopra di una vasca così da lasciare visibile l’intera struttura e l’acqua ripristinata.

Dopo anni e anni di parole progetti, arrivano finalmente i soldi per portare a compimento un restauro importante. Ci è voluto il treno di Renzi?

Bettollini ha voluto ringraziare il ministro Lotti “per aver mantenuto fede alla stretta di mano” che i due si sono dati in occasione della fermata a Chiusi dell’ex premier a novembre.

Non è chiaro se Bettollini che renziano doc è sempre stato sia entrato anche a far parte del famoso “giglio magico” con Lotti e la Boschi…  Una cosa è certa: quando passano certi treni è bene prenderli, anche al volo… Possono portare soldi e soluzioni e non solo salami o carbone come quello che la Befana porta a i bambini cattivi. Magari, però, stia attento all’ambiente. Quello dei “gigli magici” è un ambientino particolare dove ci vuole un nulla a ritrovarsi in una sala col pavimento a scacchi con il grembiulino addosso e il cappuccio in testa.

Ma queste sono congetture: ci sta che certi rapporti abbiano avuto il loro peso, ma ufficialmente il finanziamento del recupero dei lavatoi di Chiusi da parte del Cipe è arrivato grazie alla possibilità di utilizzare risorse non spese nei termini previsti per altri progetti e spendibili invece per progetti immediatamente cantierabili. Il progetto presentato da Comune è rientrato tra questi. Per Bettollini & C. è indubbiamente un punto da segnare nel pallottoliere. Per Chiusi il recupero di un tassello della propria storia.

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