CHIUSI SCALO, L’ESECUZIONE DEI PINI E’ COMINCIATA. MA POTREBBE NON FINIRE. A RISCHIO ANCHE QUELLI DELLE SCUOLE ELEMENTARI

giovedì 19th, ottobre 2017 / 15:11
CHIUSI SCALO, L’ESECUZIONE DEI PINI E’ COMINCIATA. MA POTREBBE NON FINIRE. A RISCHIO ANCHE QUELLI DELLE SCUOLE ELEMENTARI
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CHIUSI SCALO – E’ cominciata questa mattina l’esecuzione capitale dei pini di via Oslavia. Uno ad uno li stanno tagliando tutti. La motosega opera alla base, un mezzo meccanico spinge il tronco che cade a terra, stramazzando… Poi ancora le motoseghe danno il colpo di grazia, come in ogni esecuzione che si rispetti.

Abbiamo visto persone con le lacrime agli occhi. Una bella ragazza che sussurra “ma come mai, che noia davano?”… Un uomo anziano che spiega al capannello che ha intorno che lui, quei pini li vide piantare tra il ’49 e il ’50…  E gli “piange il cuore a vederli abbattere così”. Ma c’è anche chi plaude alla ruspe e alle motoseghe: “Era ora! hanno fatto solo danni  ‘sti pini!” (quali danni avranno fatto poi, non è dato sapere…). Dicono che per età e altezza stavano diventando un rischio, e allora “meglio prevenire che curare”…  Questo è il mantra che va per la maggiore. Quelli che piangono sono una minoranza. Quelli che non sono d’accordo nessuno li ha visti né sentiti.

Entro domani, venerdì, tutti e 25 i pini di via Oslavia saranno “giustiziati”. Mettetevi nei panni dei pini. Deve essere terribile veder cadere uno dopo l’altro i propri fratelli…

Vero che sono anzianotti, ma mica decrepiti. Hanno meno di 70 anni e a 70 anni oggi si balla il rock & roll.

Ma ormai il dado è tratto, come disse Giulio Cesare. I 25 pini messi a morte, saranno sostituiti da 13 aceri e 12 lecci che all’inizio non saranno di pari altezza (almeno 20 metri), ma non saranno nemmeno arboscelli. Così hanno assicurato in Comune. E la messa a dimora delle nuove piante avverrà contestualmente ai lavori di sistemazione della strada, quindi entro 45 giorni da oggi, al massimo entro la fine dell’anno, considerando qualche giorno di pioggia, saranno al loro posto…

La “mattanza” dei pini, però, potrebbe non finire con i 25 giustiziati nel tratto piazza XXVI Giugno – Fontina.

Il sindaco, nella conferenza stampa di presentazione del cantiere ha infatti rammentato che in Consiglio Comunale un consigliere di opposizione (Daria Lottarini dei Podemos) ha chiesto se non sia il caso di tagliare anche i pini che si trovano nel giardino delle scuole elementari, ugualmente pericolosi. Siccome quelli non sfasciano l’asfalto con le radici perché sono su un piano sopraelevato,il pericolo sta forse nelle pigne che possono cadere in testa agli alunni…

Le opposizioni non solo non hanno mosso un dito contro il taglio dei pini di Via Oslavia, tratto nord, salvo votare contro, per ragioni generali e generiche più procedurali che politiche, ma adesso si fanno promotrici di ulteriori “decimazioni”, anche laddove il rischio appare francamente minore.

I pini alle Elementari ci sono sempre stati. In quel giardino ci hanno giocato generazioni di chiusini dal  1959 ad oggi. Sono quasi 60 anni e nessuno è mai stato colpito da un pigna in testa… Se quegli alberi fossero “pericolanti” o malati, allora sì, si potrebbe pensare ad un intervento… Ma al momento non sembrano così malmessi…

Il sindaco, interpellato in proposito, risponde che “il taglio dei pini delle scuole elementari non è in programma, né è stata chiesta una verifica sulle condizioni delle piante alla Forestale…”.

Quindi al momento l’ipotesi del taglio non sussiste. In Consiglio rispose che ne avrebbe parlato con i docenti, per verificare eventuali criticità…

Senza essere tecnici ed esperti di verde pubblico, noi sommessamente consigliamo cautela. Una cosa è decidere di tagliare e sostituire degli alberi laddove creano effettivamente danni e situazioni di rischio. Altra cosa è farsi prendere dalla fregola della motosega…

Un paio di domande ci sorgono spontanee. L’idea di tagliare anche i pini delle elementari è stata gettata sul tavolo dalla consigliera Lottarini come opinione personale (legittima, per carità), magari come boutade sarcastica, o è una indicazione del gruppo Possiamo dopo attenta e ponderata riflessione collettiva? E, nel caso, dove e quando sarebbe avvenuta tale riflessione?

m.l.

 

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