CHIUSI: I PINI TAGLIATI, LE MOTOSEGHE E L’OPPOSIZIONE STRABICA. SE I PODEMOS ATTACCANO PRIMAPAGINA…

venerdì 20th, ottobre 2017 / 16:16
CHIUSI: I PINI TAGLIATI, LE MOTOSEGHE E L’OPPOSIZIONE STRABICA. SE I PODEMOS ATTACCANO PRIMAPAGINA…
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CHIUSI – La “mattanza” è finita. Tutti e 25 i pini di via Oslavia sono stati giustiziati. Non ce n’è più nemmeno uno. Tutti trasformati in legna da ardere e truciolato. Le motoseghe però non hanno fatto propriamente un lavoro di fino… Nelle operazioni è stata abbattuta anche un’insegna stradale con alcuni cartelli indicatori di aziende e un bel tiglio di 30 anni è stato praticamente spaccato in due. Ucciso sul colpo anche lui. Gli è andata peggio che alla Quercia delle Checche. Ovviamente i danni verranno “riparati” e – si sa – nel lavoro qualche inconveniente può sempre capitare, però… quel tiglio, poveretto, non c’entrava niente ed è stato giustiziato sommariamente, per sbaglio, dal plotone di esecuzione…Oltre i 13 aceri e 12 lecci servirà ripiantare anche un tiglio.

Sulla questione “pini” si registra una presa di posizione dei Podemos chiusini, che però più che contro il taglio degli alberi si scagliano contro certa ‘presunta informazione’, ovvero primapagina. L’unica testata che li ha sempre sostenuti. Quando si dice l’acume politico. Hai un amico? sparagli…

Scrivono i Podemos: “Innanzitutto precisiamo che il progetto è frutto di una delibera di giunta e che in Consiglio Comunale è stata votata solo la parte relativa all’aspetto finanziario su cui abbiamo espresso il nostro voto contrario.  Riguardo alle dichiarazioni in Consiglio Comunale della Consigliera Daria Lottarini sull’abbattimento dei pini, puntualiziamo che non c’è né da parte sua né da parte di tutto il gruppo di Possiamo, l’intenzione di chiedere l’abbattimento di ulteriori piante.
Ciò che certa presunta informazione ha riportato come notizia, senza nessun tipo di verifica, ci sembra funga esclusivamente da cassa di risonanza alle strumentali affermazioni del Sindaco durante la conferenza stampa in occasione dell’inizio dei lavori. Affermazioni che dimostrano come il Sindaco stesso non abbia compreso le affermazioni della consigliera Lottarini o le abbia volutamente interpretate a suo comodo, palesando la propria debolezza riguardo alla vicenda, cercando una complicità da parte di Possiamo che non esiste nella maniera più assoluta.
Chi amministra ci ha ormai abituato da tempo a evitare la fase di confronto vero con i cittadini i quali vengono semplicemente informati delle decisioni già prese. Perché prima di decidere non si è parlato pubblicamente dell’abbattimento dei pini, del progetto dell’impianto crematorio, del Palatenda di Pania, delle vicende della Fondazione Orizzonti, del centro merci e di tutti gli altri infiniti temi di interesse pubblico emersi in questi anni?Una stampa attenta rivolgerebbe maggiore attenzione a queste gravi mancanze invece di focalizzare la propria attenzione su questioni strumentali”.

Non solo si dimostrano poco acuti, ma anche poco attenti e di memoria corta i podemos chiusini: 1) perché alcune delle “altre questioni”, quelle più spinose, dal centro merci allo stadio incompiuto, dal depuratore dimenticato all’inquinamento da nichel ecc, Primapagina le ha sollevate per prima e da sola quando Possiamo ancora neanche esisteva… Bersaglio sbagliato dunque. E di grosso. Se mai è Possiamo che aveva promesso iniziative e interventi sulle “incompiute” e sulla magagne chiusine e non le ha fatte. Al video sullo stadio dello scandalo prsentato in campagna elettorale non ne dovevano seguire altri? Non li abbiamo visti. Ci sono sfuggiti?

2) Se la “presunta opposizione” fosse stata davvero contraria al taglio dei pini avrebbe organizzato una qualche forma di protesta visibile. Primapagina di questa storia dei pini ne parla da più  di un anno. C’era tutto il tempo… Possiamo non l’ha fatto. Evidentemente non ha una posizione contraria. Dice Possiamo che “non intende chiedere l’abbattimento di ulteriori piante”. Ma su quelle abbattute non dice niente. Normale? Se la matematica non è una opinione, uno più un fa due, e allora si deve pensare che a Possiamo va bene così, evidentemente. O no?  Tant’è che il voto contrario in consiglio – scrivono – si riferiva solo all’aspetto finanziario.

3) Quanto alla dichiarazione della consigliera Lottarini sui pini delle scuole elementari, pericolosi anch’essi, se è stata equivocata e strumentalizzata dal sindaco in consiglio è probabile che fosse equivocabile (il modo in cui fu formulata non aveva nulla di ironico o di provocatorio). In ogni caso non è colpa della stampa, che ha riportato una dichiarazione ufficiale fatta da un amministratore in conferenza stampa, suffragata pure dalla discussione avvenuta in Consiglio comunale.  Per sicurezza abbiamo riguardato la registrazione. Più verifica di quella? Meno male che lo streaming c’è. Verrebbe da commentare.

Daria Lottarini voleva dire una cosa diversa? bene, ne prendiamo atto e ne siamo contenti. Ma non se la prenda con noi. Anche noi, l’avremmo presa sul serio come ha fatto il sindaco.

E attenzione che quando taglieranno anche i pini delle elementari quella domanda quantomeno mal posta tornerà utile a chi tifa per le motoseghe…

Come i 5 Stelle che aprirono la campagna elettorale per le comunali con una iniziativa sulle “potature” e la “cura del verde pubblico” ma su questa vicenda dei pini non si sono spesi minimamente, anche i Podemos arrivano, come si suol dire, dopo i fuochi (e a pini tagliati), e con chi se la prendono? con Primapagina. Unica voce che sui pini, per dire, ha posto qualche perplessità…

Complimentoni ragazzi. Avete capito tutto di come gira il mondo. Sulla politica delle alleanze, sugli amici e i nemici… Continuate così. Bettollini ringrazierà sentitamente.

Il Pd è ormai poca cosa, un partito invischiato in una infinita notte dei lunghi coltelli tra fazioni avverse della stessa corrente peraltro. Una scatola vuota che sta offrendo uno spettacolo ai limiti della decenza. Ma fuori dal Pd il panorama è sconsolante. A livello nazionale, regionale e provinciale a sinistra qualcosa comincia a muoversi. Confusamente, ma c’è movimento. ‘Possiamo’ che ha messo la parola “sinistra” nella ragione sociale, dovrebbe essere il motore locale di quel movimento. E invece che fa? Langue, su questo non favella, non prende posizione e se la prende lo fa per attaccare la stampa amica, perché critica (più che critica, puntuale, diciamo) dimenticando che la stampa deve essere critica e indipendente per costituzione, anche con gli amici.  E’ un film visto e rivisto e non c’è nulla di nuovo in tutto questo. Dalle giovani marmotte del Pd, formatesi nei campeggi dei preti c’era da aspettarsi poco o niente. Lo sapevamo tutti che la macchina del capo ha un buco nella gomma… E non solo nella gomma. Dai Podemos ci aspettavamo francamente qualcosa di più e di meglio. Peccato, altra occasione sprecata. Per ora almeno. Speriamo più avanti…

m.l.

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