INCIDENTE MORTALE SULLA SR 71, POLEMICHE SUI TEMPI DEL 118. IL SINDACO PIEVESE SCRICCIOLO MINACCIA LE DIMISSIONI SUE E DELLA GIUNTA

INCIDENTE MORTALE SULLA SR 71, POLEMICHE SUI TEMPI DEL 118. IL SINDACO PIEVESE SCRICCIOLO MINACCIA LE DIMISSIONI SUE E DELLA GIUNTA
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CITTA’ DELLA PIEVE – Giovedì 21 settembre sulla SR 71 tra Città  della pieve e Monteleone d’Orvieto, si è  verificato un tragico incidente stradale, nel quale sono morti due motociclisti.  Inutili i soccorsi portati da un mezzo del 118 arrivato sul posto da Castiglione del Lago dopo diversi minuti dallo schianto. L’unità 118 presente a Città della Pieve che avrebbe potuto arrivare più celermente era impegnata in un trasferimento e non è potuta intervenire. La seconda ambulanza parcheggiata a Città della Pieve, pur disponendo di un autista non è  stata attivata. La questione ha scatenato lamentele e polemiche tra i cittadini, rinfocolando la protesta sulla chiusura dell’Ospedale pievese e la sua riconversione in Casa della salute. Già era successo dopo la morte di una donna, per un malore, in piazza Plebiscito. Stavolta anche il sindaco della città del Perugino Fausto Scricciolo però si unisce al coro delle proteste e, sottolineando il mancato intervento delle ambulanze pievesi, minaccia addirittura le dimissioni sue e di tutta la giunta se non verranno presi provvedimenti immediati e risolutivi per una migliore funzionalità del Pronto Soccorso e del 118. Una presa di posizione forte e chiara, drastica, indirizzata ai vertici della Asl e della Regione.

Ecco il testo della nota diramata da Scricciolo, subito dopo l’incidente:

Questa mattina si è verificato nel territorio di questo Comune un incidente stradale nella S.R. 71 nel tratto tra Città della Pieve e Monteleone d’Orvieto che ha causato la morte di due persone. Da prime sommarie informazioni risulta che sia giunto sul luogo dell’incidente un solo mezzo proveniente da Castiglione del Lago, in quanto l’unità di 118 presente a Città della Pieve era impegnata in un trasferimento. La seconda ambulanza parcheggiata a Città della Pieve, pur disponendo di autista, non veniva attivata.

L’episodio giunge dopo le reiterate richieste di questa Amministrazione di ripristinare un Pronto Soccorso efficiente presso la struttura sanitaria esistente. Richieste contenute nella Delibera di Giunta Comunale n. 161/16 del 1/9/16, alla nota del 20/4/2017, nella mozione unanime del Consiglio Comunale adottata il 29/4/2017, tutti atti trasmessi a codesti uffici.

Sempre questa Amministrazione aveva richiesto in data 24/3/2017 che l’unica ambulanza presente fosse integrata da altro mezzo, proprio per garantire un servizio adeguato in una zona estesa e lontana dai principali plessi ospedalieri. Solo dopo ripetuti solleciti veniva ripristinata presso la struttura sanitaria di Città della Pieve una seconda ambulanza, in passato impiegata in interventi di emergenza in caso di necessità. Nell’occasione il mezzo è rimasto in sosta nel piazzale dell’ospedale nonostante la presenza di un’autista e di personale all’interno del Punto di Prima Assistenza.

Dopo numerosi incontri e colloqui con le Direzioni Regionali ed Aziendali si riceveva l’assenso ad una previsione di riorganizzazione della struttura di Prima Assistenza per integrarla in modo efficace con l’unità di 118 esistente. Tali adeguamenti sarebbero dovuti avvenire già a partire dal 1/9/17. In questi giorni il sottoscritto ha più volte sollecitato e richiesto che gli impegni venissero rapidamente concretizzati ricevendo giornalieri rinvii in attesa di non meglio specificati provvedimenti che si sarebbero dovuti nel frattempo adottare.

Considerati i fatti odierni, per i quali si attendono le necessarie informazioni al fine di conoscere e comprendere le dinamiche che si sono sviluppate ed i tempi di intervento, permane, a distanza di 6 mesi, l’assenza di risposte concrete alla richiesta di un servizio di Pronto Soccorso che rimane priorità imprescindibile per questo comune e questa area.

Si informa pertanto che, in assenza di provvedimenti immediati e risolutivi, è intenzione del sottoscritto, di questa Giunta e dell’intero gruppo consiliare di maggioranza rassegnare, senza ulteriore indugio, le proprie dimissioni dagli incarichi, venendo meno uno dei cardini del programma e della istanza più importante rivolta sin dal primo giorno alla stessa Presidente.

il sindaco Fausto Scricciolo

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