IL DDL CONTRO L’APOLOGIA DI FASCISMO PASSA ALLA CAMERA. E I 5 STELLE VOTANO CONTRO

mercoledì 13th, settembre 2017 / 15:04
IL DDL CONTRO L’APOLOGIA DI FASCISMO PASSA ALLA CAMERA. E I 5 STELLE VOTANO CONTRO
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Per la verità norme che vietavano la ricostituzione e la propaganda del disciolto Partito Fascista e del nazismo c’erano già: la legge Scelba del ’52 e la Mancino del ’93. Ma la proposta del deputato Fiano mira a sanzionare anche comportamenti e gesti individuali che finora sfuggivano alle maglie della legge, spesso considerati “folcloristici” o semplicemente commercio di oggetti di antiquariato…  Come se un portachiavi a forma di fascio littorio,  o un calendario con il Duce in primo piano fossero oggetti qualsiasi, come un vecchio grammofono o un servito di bicchieri del 1935…

L’approvazione del Ddl Fiano alla camera arriva pochi giorni dopo l’annuncio di Forza Nuova di voler organizzare una riedizione della Marcia su Roma il 28 ottobre…Marcia che anche il sindaco della capitale Virginia Raggi, dei 5 Stelle, ha dichiarato inammissibile e ha chiesto al Viminale di vietarla. Il leader di Forza Nuova Roberto Fiore ha provato a spostare il tiro negando ogni riferimento al raid dellle camicie nere del ’22 e affermando che a marcia nelle intenzioni dei promotori è “iniziativa patriottica, non filofascista o nostalgica… Manifestazione per la difesa del suolo dall’invasione barbarica dei migranti, della nostra religione contro l’islamizzazione…”. Ma guarda caso anche se nessun atto di richiesta è stato presentato, si parlava proprio del 28 ottbre e non di un altro giorno. Strana la coincidenza, no? E si può discutere se sia più “apologia di fascismo” l’ipotizzata marcia su Roma o le ronde notturne (in funzione anti-migrantic per lo più) che Forza Nuova sta già facendo in varie città, anche in Toscana. Ma che il problema ci sia è indubbio, al di là dei gadgets…

Comunque se il Ddl Fiano, approvato alla Camera, passerà anche al Senato, edicolanti, ambulanti dei mercatini, ristorantini a vocazione nostalgica (ce ne sono alcuni anche nella nostra zona) e  dovranno stare più attenti a ciò che vendono o espongono mentre manifestanti e tifosi degli stadi dovranno stare più attenti a non farsi scappare i saluti romani…

Poi che il fascismo e la cultura fascistoide non si esprima solo con i gadget e i calendari o nelle iniziative di Forza Nuova e Casa Pound, ma anche e soprattutto con comportamenti concreti nella gestione del potere (le manganellate ai rifugiati, come gli operai o a chi manifesta per difendere il suo territorio come i no tav, per esempio…), con il razzismo strisciante e diffuso, con il mancato rispetto delle minoranze e delle diversità e in altre mille maniere, è assolutamente assodato. Lo stesso Pd non è certo senza peccato, sotto questo aspetto. Però l’apologia del fascismo, anche sotto forma di gadget e memorabilia, non può essere tollerata. Il fascismo non è una posizione politica, un’opinione, un’idea. E’ un crimine. Dimostrato dalla storia. Quindi è bene tenere alta la guardia. E anche aggiornare o integrare delle norme che finora hanno avuto maglie troppo larghe e non sono riuscite a fermare i rigurgiti. L’antifascismo è un valore fondante della Repubblica Italiana, ed è anche un valore irrinunciabile, insindacabile e non negoziabile. Neanche in nome di una “pacificazione” a posteriori, a 70 anni e passa dalla caduta del regime e dalla Liberazione, in nome della fine delle ideologie, dell’assenza dalla scena di una sinistra e di una destra vera… Questi sono altri ragionamenti. E fa bene l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani, oggi presidio di coscienza a difesa della Costituzione) a ribadirlo.

E’ vero che il folclore è solo folclore. Ma.. anche la marcia su Roma del ’22 fu considerata da molti una cosa folcloristica. Poi sappiamo come andò a finire.

m.l.

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