MONTALLESE, SE IL SEGRETARIO DEL PD RAGIONA E MINACCIA I GIORNALISTI COME UNO SQUADRISTA FASCISTA DEL ’22…

lunedì 07th, agosto 2017 / 11:47
MONTALLESE, SE IL SEGRETARIO DEL PD RAGIONA E MINACCIA I GIORNALISTI COME UNO SQUADRISTA FASCISTA DEL ’22…
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CHIUSI – Di commenti critici e spesso “ad minchiam” (perché non tengono conto di ciò che vi è scritto) ai nostri articoli ne riceviamo a decine, soprattutto via facebook, mezzo meno impegnativo rispetto al giornale,  E’ normale. Ma ieri ne abbiamo letto uno, a margine dell’articolo in cui si parlava della chiusura del festival Orizzonti, di Trasimeno Blues e infine anche della Sagra della Nana-Festa del Volontariato a Montallese, che ci ha lasciati un po’ perplessi. Il commento in questione è firmato da Alessandro Pallacci e si riferisce al passaggio dell’articolo relativo alla Festa di Montallese. Il commento, indirizzato all’autore dell’articolo, è questo:
“Per poter parlare di magliette nere, forconi o scritte varie devi essere uno delle Montallese e conoscere i nostri costumi. Nulla a che vedere ha a che fare con la politica e soprattutto non deve dare adito agli speculatori come te. La parola governano in gergo contadino e Montallesano significa dare da mangiare, cosa che facciamo con tutte le persone per bene. Mentre per gli speculatori come te usiamo un altro tipo di governo, quello rappresentato in foto che fa molto bene al filo della schiena e insegna a non strumentalizzare eventi e associazione che nulla hanno a che vedere con la politica”.
A parte il fatto che l’articolo non solo parlava bene dell’organizzazione della festa e dell’ottima nana in porchetta oggetto della sagra, ma forniva anche la “versione”  degli organizzatori circa il fatto messo in evidenza, cioè una scritta sulle magliette dello staff che poteva indurre qualche malinteso, in senso politico (quindi l’equivoco era già chiarito), a parte il fatto che con il forcone si “governano le bestie” e non i cristiani,  il commentatore dà dello speculatore politico all’autore del pezzo,  scrivendo senza mezzi termini che lo stesso andrebbe preso a badilate “nel filo della schiena”. Con tanto di fotografia del badile a corredo (foto a destra).
E questo conferma che quella maglietta con il forcone infilato in una rotoballa e la scritta “quelli che vi governano” un riferimento inconscio alla cultura fascistoide dei “Forconi” sotto sotto ce l’aveva… Magari non pensato e non voluto, ma oggettivo, perché insito nella cultura di certe persone… 
Ma il problema non è tanto quello del linguaggio piuttosto grezzo e nella minaccia delle badilate nella schiena. Sta nel fatto che tale Alessandro Pallacci è (o è stato) il segretario del Pd di Montallese. E se un segretario del Pd non solo dimostra di non comprendere ciò che legge, ma addirittura pensa, ragiona e minaccia come uno squadrista fascista del ’22 (peraltro per una cosa già ampiamente  spiegata nell’articolo incriminato), un problema c’è. Ed è un problema del Pd, non tanto di Pallacci. E’ un problema  della segretaria comunale del Pd Pamela Fatighenti e del sindaco Bettollini, di cui Pallacci è un fedelissimo scudiero. Quelle magliette non avevano e non hanno alcun “senso politico”, ma il senso comune di tante persone, anche dentro al partito di maggioranza e di governo a livello locale e nazionale, è quello di un fascismo strisciante, che poi si esprime nell’ostilità verso i migranti, verso gli omosessuali, nelle campagne per la “legittima difesa” secondo logiche da far west, nel disprezzo per la “cultura alta” a vantaggio di una “cultura popolare” (che è solo meno impegnativa e più controllabile), nell’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto...
Ci rifletta il buon Pallacci. Ci riflettano i volontari “apolitici” di Montallese, e ci rifletta pure Juri Bettollini. Noi al loro posto avremmo già chiesto scusa…
M.L.
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