ENNESIMO ATTO VANDALICO A CHIUSI, MA STAVOLTA E’ UN AUTOGOL: PRESA UNA BABY GANG DI 5 MINORENNI

mercoledì 23rd, agosto 2017 / 17:35
ENNESIMO ATTO VANDALICO A CHIUSI, MA STAVOLTA E’ UN AUTOGOL: PRESA UNA BABY GANG DI 5 MINORENNI
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SONO LORO GLI AUTORI DEI DANNEGGIAMENTI AI GIARDINI PUBBLICI, AL CIMITERO E AL PODERE BRIGNOLI?

CHIUSI – Ennesimo attacco vandalico. E stavolta davvero provocatorio: perché compiuto in pieno giorno e a danno di una struttura delle Ferrovie dello Stato utilizzata anche come deposito dalla Polfer. E andare a danneggiare direttamente la Polizia non è mai salutare. Una banda di “professionisti” non lo farebbe mai. Infatti l’episodio, avvenuto il 16 agosto, di pomeriggio,  è stato fatale ad una gang di ragazzini di età compresa tra gli 11 e i 13 anni che è stata individuata e messa alle strette. Si tratta di 5 ragazzi, tre di origine rumena, uno di origine marocchina e un italiano, tutti residenti a Chiusi, i quali a più riprese hanno preso a sassate i vetri delle finestre dello stabile in questione e tentato di entrare “scardinando” la porta di accesso.

La baby gang era già “sotto osservazione” per furti di biciclette e altri episodi avvenuti di recente in vari luoghi della città, in particolare nei giardini pubblici con danneggiamento di panchine, fioriere, lampioni, giochi per bambini ecc..  I ragazzini beccati dagli agenti del Commissariato di Chiusi avrebbero ammesso di aver partecipato ad alcune azioni vandaliche  e sono stati denunciati e riaffidati ai genitori, convocati anch’essi al Commissariato, ma ignari di quanto accaduto.

Se la gang di giovanissimi abbia all’attivo tutti gli episodi di vandalismo registrati negli ultimi mesi o solo alcuni non è chiaro, ma le modalità dell’ultimo caso e degli altri precedenti sembrano essere molto simili. Diciamo pure analoghe.

Simili (o analoghe) anche alla “devastazione” del podere della famiglia Brignoli in località Il Colle, avvenuta a metà luglio. Ma quel podere non è facilmente raggiungibile e accessibile come i giardini pubblici, o come l’edificio delle Fs a Chiusi Scalo. Si trova in campagna, a circa un chilometro dal centro storico, non su una strada di transito, bisogna andarci apposta. E quel “lavoretto” di devastazione sistematica all’esterno e all’interno del podere, tale da ricordare una spedizione punitiva in stile Arancia Meccanica, non sembra opera da ragazzini di 11-13 anni. Ma tutto può essere…

Le indagini e i riscontri che la Polizia effettuerà diranno come stanno le cose e se c’è attinenza tra i vari episodi e se gli autori sono gli stessi oppure no. Se c’è qualcun altro ragazzo (o meno) coinvolto. Se si tratta di un gioco pesante (ma pur sempre ragazzate) o di qualcosa di diverso.

Il sindaco Bettollini che qualche settimana fa aveva chiesto la convocazione del Tavolo Provinciale sulla Sicurezza e di conseguenza ottenuto un potenziamento della vigilanza sul territorio chiusino con il concorso di tutte le forze dell’ordine presenti, si è detto soddisfatto dell’operazione che ha portato all’individuazione della baby gang, ma pone l’accento anche sul problema sociale della devianza giovanile, in questo caso minorile…  Parla di giuste sanzioni per i ragazzi coinvolti, ma anche di dialogo tra istituzioni e famiglie… Insomma un ragionamento non da sceriffo, ma da amministratore preoccupato per i danni al patrimonio pubblico e nello stesso tempo per l’evidente difficoltà della società a capire certe dinamiche presenti in alcune fasce di popoalazione, senza calcare la mano e senza finto buonismo. Chiaro che le responsabilità andranno accertate, ma una volta accertate le responsabilità, gli autori di atti vandalici grautuiti e pesanti a danno di beni comuni e/o di proprietà private, anche se minori non potranno cavarsela con una romanzina, magari al chiuso dei muri di casa o del Comissariato. E’ l’educazione civica, la convivenza civile di una comunità che richiede il rispetto per il patrimonio pubblico e per le cose altrui, quindi in qualche modo e in qualche misura una “pubblica ammenda” ci dovrà essere.

Ecco la dichiarazione di Bettollini:

“Un ringraziamento davvero sincero e profondo al Questore Piccolotti, a tutti i suoi collaboratori ed agli agenti coordinati dal Dirigente del locale Commissariato di Chiusi Valter Allegria, per essersi di nuovo distinti per celerità, capacità professionale e discrezione. Un’indagine delicata, questa, perché dopo il tavolo provinciale della sicurezza, che come Sindaco richiesi già qualche settimana fa, è stato condiviso il fatto che tali episodi potessero essere commessi da minori. Aver individuato la baby gang, rea di aver commesso gli atti di danneggiamento a varie strutture, da un lato offre soddisfazione per l’operato delle forze dell’ordine e dall’altro pone un aspetto sociale non trascurabile, proprio perché trattasi di minori. Certo, dovranno essere sanzionati per i loro reiterati errori, commessi a danno della comunità, condividendo tale aspetto con i genitori, ma dobbiamo continuare a potenziare il dialogo e il rapporto, che già esiste tra istituzione, famiglie, scuola e servizi sociali. So che le indagini non si fermeranno; potrebbero esserci ancora altri ragazzi coinvolti, ma nel frattempo, a nome della comunità che rappresento, voglio dire grazie a tutti coloro che hanno collaborato per individuare gli autori di questi atti e soprattutto per averci ascoltato e compreso durante i nostri incontri. Quando la sinergia tra Amministrazione Comunale e Forze dell’Ordine è improntata nella reciproca collaborazione e comprensione, i risultati sono sempre eccellenti, come in questo caso. Bravi!”

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