ALTA VELOCITA’: SI CONSOLIDA L’ASSE TRASIMENO-CHIUSI

lunedì 21st, agosto 2017 / 16:02
ALTA VELOCITA’:  SI CONSOLIDA L’ASSE TRASIMENO-CHIUSI
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POZZUOLO UMBRO – Si consolida l’asse Trasimeno-Chiusi all’interno del Pd, sulla richiesta di alcune fermate di treni AV alla stazione di Chiusi.  Sabato scorso, nell’ambito della festa de l’Unità si è tenuto a Pozzuolo un inconro pubblico cui hanno partecipato i sindaci di Castiglione del Lago Sergio Batino e di Chiusi Juri Bettolini. L’iniziativa ha ribadito il pieno appoggio del Pd castiglionese e del Trasimeno alla battaglia avviata da Bettollini, insieme ai colleghi di Montepulciano e Chianciano e anche dell’assessore regionale Ceccarelli. Il fronte dunque non solo si allarga, ma si irrobustisce sul lato umbro del territorio. E nella zona del Trasimeno il Pd, che è il partito di maggioranza, sembra deciso a puntare su Chiusi. Nei giorni scorsi anche il sindaco di Città della Pieve Fausto scricciolo si è espresso a favore delle fermate a Chiusi, dopo aver anch’egli come Bettollini sostenuto in precedenza l’idea di una stazione in linea da realizzarsi ex novo.

Tutto questo anche se in Umbria non mancano spinte in direzione diversa. Dalle parti di Spoleto e Assisi per esempio ci sono state iniziative e sono usciti documenti ufficiali che chiedono di puntare su Orte per l’aggancio all’alta velocità e non su Chiusi o sulla ipotetica e improbabile “Media Etruria”.

A Pozzuolo, Bettollini ha riscosso consensi e la sintonia con il collega Batino, su questo specifico argomento è apparsa pressoché totale. Bene a sapersi. Soprattutto dopo alcune recenti situazioni che hanno visto l’amministrazione castiglionese approvare interventi edilizi piuttosto impattanti proprio a pochi metri dal confine con Chiusi: vedasi il capannone e le tre palazzine realizzate dall’azienda Margheriti di fronte alle Torri Beccati Questo e Beccati quest’altro (intervento mitigato con un bel maquillage stile bosco verticale di Milano, ma pur sempre eseguito in zona delicata) o la mega stalla ancora in via di costruzione di proprietà del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, non lontano dal Passo alla Querce e quindi dai due laghi di Chiusi e Montepulciano. Altra zona delicata dal punto di vista ambientale.

Insomma interventi che “gravano” di fatto più su Chiusi che su Castiglione del Lago, ma che dal punto di vista degli introiti vanno a tutto vantaggio del comune lacustre.  C’era già stato un braccio di ferro piuttosto marcato qualche anno fa (2013) quando l’allora sindaco di Chiusi Scaramelli minacciò di andare ad “occupare” il municipio castiglionese se Batino avesse insistito sul progetto di un impianto a biomasse in località Le Coste, cioè laddove sabato scorso, mentre Batino e Bettollini discutevano di alta velocità, è divampato un incendio devastante. Però anche nelle operazioni di spegnimento i due comuni hanno operato in piena collaborazione e sintonia. Qualcosa sta cambiando, evidentemente. E nelle aree di confine l’unione (al di là dei confini) può fare la differenza, sia in stuazioni di emergenza, come un incendio, sia per battaglie di territorio come quella per le fermate dei treni Av. Su questo argomento però, al momento,  si sta muovendo solo il Pd. La battaglia acquisterebbe invece più peso se anche le opposizioni consiliari,  le associazioni, i sindacati, i partiti politici prendessero posizione a favore. Ma sarebbe interessante sapere anche se la pensano diversamente. Il 24 agosto a Moiano, alla festa del Pd, arriverà Enrico Morando, viceministro per l’Economia e la Finanza. Potrebbe essere l’occasione buona per far sentire un po’ di “pressione” anche sul Governo…

M.L.

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