CHIUSI, TRE MOSTRE FOTOGRAFICHE NEI MUSEI. UN FESTIVAL NEL FESTIVAL

lunedì 24th, luglio 2017 / 12:12
CHIUSI, TRE MOSTRE FOTOGRAFICHE NEI MUSEI. UN FESTIVAL NEL FESTIVAL
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CHIUSI – Appena smaltite le fatiche del Lars Rock Fest e in attesa del Festival Orizzonti che aprirà il sipario sabato 29 luglio, a Chiusi ha preso il via sabato scorso la “summer edition” del festival di fotografia Diaframmi Chiusi. L’evento sembrava destinato a saltare, anzi l’anno sabbatico era stato già annunciato, invece con un colpo di reni il Club Flashati e la Fondazione Orizzonti nuova gestione l’hanno rimesso in piedi. E non sarà più concentrato in un week end, ma si svilupperà in più periodi dell’anno… Una formula diversa. Una scommessa nuova: “Diaframmi Chiusi no stop”. Un bel rilancio, insomma.

La Summer Edition che è attualmente in corso e durerà fino al 1 ottobre presenta tre mostre. Tutte e tre allestite in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali all’interno dei musei cittadini, proponendo così una interessante interazione tra fotografia, arte, storia e archeologia.

La prima, allestita presso il Museo nazionale Archeologico,  si intitola “Creature” e vede protagonista il  notissimo fotografo Enzo Ragazzini che espone una serie di scatti che nasce dall’osservazione della materia e dalla sua re-interpretazione in chiave spesso grottesca, mostruosa, umana. Sarà l’occasione per apprezzare da vicino opere di un grandissimo della fotografia italiana.

La seconda mostra, presso il Museo Civico/Città sotterranea, è invece un reportage relativo ad un progetto di solidarietà in Burkina Faso. Si intitola “Nutrire il cambiamento” e gli autori sono Simone Tramonte e Fabiano Meli.

 Terza location, il Museo della Cattedrale, dove si può visitare la mostra “Contrasti” dell’Associazione Flashati Cinefotoclub. Ovvero i padroni di casa, che propongono una riflessione sulle differenze, sul tema dell’opposto, sull’equilibrio da trovare tramite la divergenza. Un ragionamento fatto con l’obiettivo, piuttosto coraggioso e assolutamente non banale. La fotografia è racconto, spesso è cronaca, è specchio fedele, impietoso, lucido e spietato della realtà, ma può essere anche un modo per elaborare pensieri e, appunto, riflessioni che vanno oltre l’impatto semplicemente visivo dell’immagine, per guardare anche oltre, dietro. E tirar fuori ciò che a prima vista può anche sfuggire. Bel lavoro quello dei Flashati.

Le tre mostre del festival diffuso e spalmato “Diaframmi Chiusi” faranno anche da corollario, da “effetto collaterale” al Festival Orizzonti che, come dicevamo in apertura, sta per prendere il via sabato 29, per finire il 5 agosto.  Diciamo che almeno in questo periodo Chiusi è Chiusi solo di nome e non di fatto.

M.L.

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