CETONA: AL “CONFRONTO ITALIANO” SI PARLA DI GRAMSCI, FIGURA ANCORA MOLTO ATTUALE…

mercoledì 12th, luglio 2017 / 11:15
CETONA: AL “CONFRONTO ITALIANO” SI PARLA DI GRAMSCI, FIGURA ANCORA MOLTO ATTUALE…
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CETONA – “Bisogna impedire a questo cervello di funzionare per almeno 20 anni!” disse il pubblico ministero del Tribunale Speciale Fascista che lo condannò, appunto a 20 anni, 4 mesi e 5 giorni di reclusione. Era il 1928. Antonio Gramsci non li fece 20 anni di galera, perché morì nel 1937… Marxista critico, comunista umanista, Gramsci è ancora oggi il pensatore italiano più studiato e tradotto nel mondo. E uno degli autori, di ogni genere, inseriti dall’Unesco tra i 250 maggiori di ogni tempo e di ogni lingua.  Nonostantre il carcere, il suo cervello non smise di funzionare, produsse “i Quaderni del carcere” (appunto) e le Lettere, due autentici capolavori dela “letteratura  politica” . C’è chi sostiene che proprio la fortuna postuma del pensierio gramsciano, che resiste tutt’oggi, nonostante gran parte del pensiero marxista sia stato travolto dalle macerie del Muro di Berlino, rappresenti la più clamorosa disfatta del fascismo, inteso come regime Mussoliniano, ma anche come pensiero, come cultura.

Ecco, della figura di Antonio Gramsci si occuperà venerdì e sabato prossimi, 14 e 15 luglio, il “Confronto Italiano” di Cetona. L’iniziativa, giunta alla 11esima edizione e promossa dal Comue e dalla Fondazione Balestrieri, vedrà confrontarsi appunto filosofi, storici, saggisti, polititologi, giornalisti sul Gramsci intellettuale e dirigente politico, sul Gramasci filosofo e sul Gramsci giornalista. Fu infatti il fondatore de l’Unità, nel 1924…

Nella prima giornata, dalle ore 16,00 in poi, interverranno Leonardo Pagg, idocente di storia contemporanea dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Salvatore Cingari, docente di storia delle dottrine politiche all’Università per Stranieri di Perugia; Geminello Preterossi, docente di filosofia del diritto e storia delle dottrine politiche dell’Università di Salerno; Pasquale Serra, docente di sociologia politica dell’Universitàdi Salerno; Michele Filippini, docente e ricercatore presso l’Università di Bologna e Alberto Olivetti, docente di estetica e filosofia delle immagini dell’Ateneo di Siena.

Sabato 15 invece al mattino (ore 9,30) si confronteranno Laura Bazzicalupo, docente di filosofia politica dell’Università di Salerno; Claudio de Fiores, docente di diritto della Seconda Università di Napoli; Paolo Desogus, docente di filosofia e critica della letteratura della Sorbona di Parigi; Alexander Hobel, storico e storiografo della Federico II di Napoli; Fabio Dei, docente di antropologia dell’Università di Pisa e Michele Prospero, docente di filosofia e diritto alla Sapienza di Roma e curatore di Confronto Italiano.

Nel pomeriggio, dalle ore 15.30, si proseguirà con una tavola rotonda sull’attività giornalistica di Gramsci, introdotta e moderata da Donatella Coccoli, giornalista di Left. Con lei parteciperanno  il giornalista del Corriere della Sera Paolo Franchi, lo scrittore Gian Luca Corradi e la regista Lucia Senesi.

Il tutto si svolgerà nella sala SS: Annunziata, in piazza Garibaldi.

La presenza di tanti docenti e studiosi rende l’appuntamento forse un po’ troppo accademico, ma di sicuro il Confronto Italiano di Cetona offre l’opportunità di una riflesione e voce alta e ad alto livello su una figura storica il cui pensiero, le cui intuizioni, sono ancora oggi, a 80 anni dalla morte, un faro luminoso. Certe parole d’ordine di Corbyn, per esempio, sono lì a dimostrarlo. Ci piacerebbe che partecipassero anche i “giovani leoni renziani”, i dirigenti attuali del Pd e di altri partiti, gli amministratori locali che sempre più spesso sembrano navigare a vista, senza un pensiero forte alle spalle. Gli farebbe bene, crediamo.

m.l.

 

 

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