CHIUSI, ARRIVANO I PARTIGIANI! RINASCE LA SEZIONE ANPI, GEMELLAGGIO CON MILANO

lunedì 08th, maggio 2017 / 16:53
CHIUSI, ARRIVANO I PARTIGIANI! RINASCE LA SEZIONE ANPI, GEMELLAGGIO CON MILANO
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APPUNTAMENTO SABATO 13 E DOMENICA 14 MAGGIO. MEMORIA, ANTIFASCISMO, DEMOCRAZIA…. E DI CONTORNO, MUSICA E BUONA CUCINA…

CHIUSI –  L’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani, non è più da tempo, una associazione di combattenti e reduci. E’ un “presidio” di democrazia, di memoria condivisa, di antifascismo. Non solo per ricordare ciò che è stato il fascismo, la tragedia delle guerra, la guerra civile e la lotta di liberazione. E’ un presidio anche contro i rigurgiti fascisti, xenofobi, razzisti di oggi. Contro il populismo spicciolo, di pancia, che poi è la cultura su cui si è affermato il fascismo del ventennio… Un presidio a difesa dei valori fondamentali contenuti nella Costituzione. A Chiusi c’era una storica sezione ANPI, intitolata a Natale Tiradritti, morto nelle operazioni di sminamento del parco dei Forti nell’agosto del ’44 a 35 anni. Era il fratello del futuro sindaco Pietro Tiradritti. Dopo qualche anno di oblìo e di attività ridotta al minimo (la presenza alle manifestazioni ufficiali) quella sezione tornerà a vivere. Un gruppo di volontari ha deciso di rimetterla in funzione, ripulendo la sede, avviando un nuovo tesseramento. Certo i “partigiani veri”, quelli che combatterono nei 9 mesi tra l’8 settembre del ’43 e il giugno ’44 non ci sono più. L’ultimo, Deo Totini è morto il 3 marzo scorso a 94 anni.  Ora l’ANPI è fatta da figli e nipoti di chi visse quei momenti tragici e esaltanti. E anche da qualche “testimone” allora giovane o giovanissimo che ne ha a cuore la memoria. Come dicevamo all’inizio “un presidio di memoria e di democrazia”. Perché non si smarrisca il senso della storia… Col passare del tempo, si sa, il rischio, c’è… anpi locandina 1

E la rinascita della sezione ANPI “Natale Tiradritti” sarà suggellata da una iniziativa straordinaria. Il “gemellaggio” con la sezione ANPI “Barona” di Milano, città medagia d’oro della Resistenza. Città dove morirono circa 3000 partigiani e, come dicono appunto quelli dell’ANPI, “non è mai finita”. E si è visto in occasione del 25 aprile e giorni seguenti con la “provocazione” delle celebrazioni dei caduti della Repubblica di Salò al campo 10 del Cimitero centrale…

Una folta delegazione della sezione Anpi “Barona” di Milano verrà a Chiusi sabato e domenica prossima, 13 e 14 maggio, insieme agli scanzonati e autoironici “combattenti” della “Brigata Prostata”. Sarà una festa in nome della democrazia, dell’antifascismo, dei valori della Costituzione. Non un raduno di nostalgici, ma un modo per dire che su certe cose non si scherza e non si transige. E su certe cose è bene stare insieme. Uniti il più possibile. Perché il fascimo non è una malattia debellata per sempre. E gli anticorpi che sembravano resistenti e di assoluta garanzia, cominciano a fare acqua, a lasciare falle… Il fascismo cambia volto, metodi, parole d’ordine. Ma è ancora una minaccia. In Italia e non solo in Italia. niguarda-2-850x622

Tra l’altro il “gemellaggio partigiano” Chiusi-Milano non è una novità assoluta. Già nel 1976 per iniziativa del partigiano chiusino e milanese Pliamo Pennecchi e dell’allora sindaco Laurini, la sezione Anpi di Chiusi si gemellò con quella intitolata ai “Martiri di Dergano” del capoluogo lombardo.

Chiusi è una città che diede un contributo di sangue e dolore notevolissimo alla guerra di liberazione:  60 partigiani combattenti, due medaglie al valore militare, 107 civili morti (alcuni fucilati o trucidati dai nazifascisti), 200 morti tra Alleati e tedeschi nella battaglia del teatro, 3.000 sfollati,  la stazione rasa al suolo e il 92% delle case lesionate da bombardamenti, mine e cannoneggiamenti… Questo per ricordare qualche numero e rendere l’idea di ciò che successe 73 anni fa…

L’iniziativa del 13 e 14 maggio è promossa dalla rinnovata sezione ANPI Tiradritti di Chiusi ed è patrocinata dal Comune che ha anche messo a disposizione le strutture necessarie. Il sindaco, la giunta e i rappresentanti dei 3 gruppi consiliari di maggioranza e opposizione hanno già fatto sapere che ci saranno. Senza remore. Senza distinguo. Il sindaco Bettollini porterà il saluto della città alla delegazione milanese. Il presidente nazionale di ANPI Carlo Smuraglia, non potendo essere presente ha inviato agli organizzatori il seguente messaggio: “Ringrazio per l’invito, che avrei accettato molto volentieri, se non mi trovassi in un periodo di fittissimi impegni, in giro per l’Italia (da Roma a Catania, Reggio  Calabria, Udin , ecc. ) che mi preclude, allo stato, ogni altra possibilità di partecipazione ad iniziative pur importanti. Mi spiace e vi auguro di trascorrere due bellissime giornate. Cari saluti, Carlo Smuraglia “.

Saranno sicuramente due belle giornate. Il programma prevede, nella mattinata di di sabato 13, una visita ai luoghi della “battaglia di Chiusi” e della resistenza; nel pomeriggio, presso la Sala S. Francesco, incontro pubblico con saluti, testimonianze ed interventi sul tema della manifestazione e tesseramento alla sezione “Tiradritti”.

A seguire, alle ore 18,00, nel giardino adiacente, aperitivo musicale con la rock band ‘The Dudes’. Il fascismo e la paura si battono anche con la musica. Un noto cantautore americano girava con un foglietto appiccicato alla chitarra: “This machine kills fascists”. Questo strumento uccide i fascisti. La musica è libertà, mai oscurantismo.

Alle ore 20,30: cena conviviale di gemellaggio alla Taverna del Terziere S. Angelo (per partecipare è necessario prenotare entro giovedì 11: Tel. 3339790397, Fausto).

Domenica 14, alle ore 10, la delegazione milanese verrà accopagnata ad una visita guidata alla città: cattedrale, musei, labirinto. Se nei due giorni si sentirà echeggiare più volte “Bella Ciao”, niente paura. Sono i novelli partigiani che hanno voglia di cantare…

 

 

 

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