CALCIOSCOMMESSE IN SPAGNA, ARRESTATO EX ALLENATORE DEL CHIUSI

mercoledì 05th, aprile 2017 / 12:08
CALCIOSCOMMESSE IN SPAGNA, ARRESTATO EX ALLENATORE DEL CHIUSI
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CHIUSI – Il calcio, si sa, racconta spesso storie strane, a volte da romanzo d’avventura, altre volte da cronaca rosa. Ma non mancano le storie da cronaca nera. Chi ha una certa età ricorderà  l’arrivo delle gazzelle della polizia all’Olimpico di Roma e l’arresto, praticamemte in campo dei giocatori Manfredonia, Wilson, Cacciatori e Giordano, ammanettati e trasferiti in maglietta e calzoncini a Regina Coeli…  Era il 23 marzo del 1980, trentasette anni fa. Lazio e Milan furono retrocesse in B per lo scandalo del totonero… Anche Pablito Rossi, l’eroe del mundial ’82, giocò la rassegna iridata per il rotto della cuffia,  dopo una lunga squalifica per le scommesse… In anni meno lontani sono stati arrestati anche Doni e Signori… Per citare i più noti di quelli che giocavano a perdere…

Spesso l’ombra delle scommesse ha offuscato non solo la serie A, ma anche e soprattutto i campionati minori. Con squadre, dirigenti, giocatori, allenatori, radiati e cancellati dagli almanacchi…

Qualche giorno fa in Spagna una squadra di “tercera division” (l’equivalente della nostra serie C, legaPro), l’Eldense, ha perso 12-0 con il Barcellona B e sebbene la formazione delle riserve blaugrana sia ad un passo dalla pormozione in “Segunda” (la serie B) il risultato è apparso sospetto comunque.  Ed è scattata l’inchiesta. Oggi, il sito Calciomercato.com riporta la notizia del primo arresto.

Ed ecco la storia nella storia. Il romanzo e la cronaca che entrano a gamba tesa nel mondo del pallone.  Il provvedimento restrittivo riguarda un italiano: Filippo Vito Di Pierro, perugino, classe 1964, già protagonista di una vicenda giudiziaria, con rinvio a giudizio, a Catanzaro nel 2015.

Ma che ci faceva Di Pierro all’Eldense? l’allenatore ombra. Era lui che faceva la formazione e guidava gli allenamenti e la partita (via auricolare) ma non poteva sedere in panchina, non essendo in possesso del patentito richiesto per la Terza divisione. Allora veniva iscritto a referto come “encargado de material” (incaricato dei materiali, in sostanza il magazziniere), “mentre il ruolo di allenatore ufficiale veniva assunto da persone con il patentino, ma silenti in panchina, oltreché sostituite di continuo”. Ne ha cambiati sette l’Eldense in questa stagione. L’ultimo, un certo Fran Ruiz Casares, sarebbe una delle gole profonde che hanno fatto scattare le manette per Di Pierro.

Ma perché ne parliamo anche su Primapagina? Semplice, perché Di Pierro di mestiere fa l’allenatore e ha allenato per 3 stagioni anche il Chiusi in Eccellenza. Arrivò nella stagione 2006-2007 subentrando in corsa alla coppia Rossi-Marella e c’è rimasto fino all’esonero durante la stagione 2008-2009 quando fu sostituito da Goretti.

Oltre al Chiusi, negli ultimi 10 anni, il mister perugino ha allenato l’Imperia in serie D (otto gare, con sette sconfitte e un pari) e la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, per poco più di un mese nel 2013… Esperienze non proprio esaltanti anche in Bulgaria, con il Botev Plovdiv, squadra fallita, e l’Fk Shumen 2010.

Adesso faceva il magazziniere-allenatore (o viceversa) nella serie C spagnola ed è accusato dai dirigenti stessi della società e dall’allenatore fittizio mandato in panca, di aver causato la debacle della squadra, per interessi di calcioscommesse… Insomma una brutta storia, con l’ombra di uno scenario ancora più inquitante. L’ipotesi è che possa esserci lo zampino della Ndrangheta calabrese dietro il gruppo di investitori italiani che aveva deciso di spendere nell’Eldense.

g.l.

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