Sarteano: pettorine fluorescenti e “coprifuoco” per i profughi ospiti del paese. E non è uno scherzo…

martedì 31st, gennaio 2017 / 16:47
Sarteano: pettorine fluorescenti e “coprifuoco” per i profughi ospiti del paese. E non è uno scherzo…
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SARTEANO – Una signora scrive su facebook: “Vorrei chiedere al sindaco di far indossare i giubbotti catarifrangenti o regalare una lampadina in modo da essere visibili alle persone di colore che dopo le 20 vengono in direzione di Sarteano e viceversa, rischiando di essere investite da gente che torna dal lavoro… prendendo poi la colpa“. Insomma il problema, per la signora, sarebbe che gli eventuali investitori prenderebbero la colpa, mentre la colpa sarebbe delle persone di colore, che essendo di colore, cioè nere, non si vedono di notte…

Già questo tipo di approccio al problema lascia alquanto perplessi. Ma il bello è che i consiglieri e gli assessori del Comune di Sarteano hanno fatto una colletta e hanno comprato delle pettorine fluorescenti, da donare a circa 40 profughi ospiti di alcune strutture a Sarteano, ma fuori del paese.  Così si potranno individuare anche di notte. Lo ha annunciato il segretario del Pd Mattia Nocchi, il quale deve essersi fatto carico della questione. Risolto quindi in men che non si dica il problema sollevato dalla signora. E poi dicono che i partiti e gli amministratori non ascoltano e non sono sensibili. Viene da chiedersi, però: ai cittadini sarteanesi che abitano fuori del paese e dopo le 20 magari vanno al bar, al ristorante, a teatro o dove gli pare, la pettorina fluorescente o la lampadina non gliela danno? Non solo, lo stesso segretario del Pd Nocchi, si augura che i profughi “vengano sensibilizzati a percorrere la strada che porta alle loro strutture soprattutto nelle ore di luce”. Ecco, ci mancava anche il coprifuoco. Ma ai sartenesi è stato mai rivolto un analogo invito? Cioè un invito a non uscire di notte (che in inverno vuol dire dopo le 17,00 tra l’altro)? Non ci risulta. E come mai no?

L’impressione è che mascherando la cosa come una questione di sicurezza per i profughi e soprattutto per gli automobilisti che potrebbero prendere la colpa di eventuali incidenti, si sia voluto, in maniera un po’ subdola, “marchiare” i profughi, renderli identificabili, non solo visibili. Perché solo loro? perché sono neri di pelle e di notte si vedono peggio degli altri?

La pettorina fluorescente non sarà la stella gialla o rosa che i nazisti appiccicavano ai vestiti degli ebrei o degli omosessuali, ma-messa così la questione –  veramente poco ci manca. Non sarà stata questa l’intenzione del segretario del Pd Nocchi, ma  possibile che non gli sia venuto neanche il minimo dubbio sull’opportunità di una cosa del genere?

Non so se il segretario del Pd, gli assessori e i consiglieri che hanno fatto la colletta per acquistare le pettorine e regalarle ai profughi, hanno visto nello scorso week end lo spettacolo di Laura Fatini al teatro Arrischianti… Forse no. Perché se lo avessero visto ci avrebbero pensato due volte e poi le pettorine non le avrebbero comprate. O la cosa l’avrebbero posta in altra maniera. Se invece hanno visto lo spettacolo e poi hanno deciso questa iniziativa, vuol dire che ci hanno capito poco o niente. Eppure era un bello spettacolo, duro, ma non criptico.

 

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