CHIUSI (CON VITERBO E ORVIETO) FUORI DALLE 10 FINALISTE PER DIVENTARE CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2018

CHIUSI – Niente da fare. Chiusi insieme a Viterbo e Orvieto non sarà “capitale italiana della cultura” nel 2018. L’apposita commissione ha infatti scelto le dieci località finaliste e la “repubblica della Tuscia” non c’è.  Le 10 città che si contenderanno il titolo sono Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo Recanati, Settimo Torinese e Trento.

Quattro città del nord, 2 del sud, tre delle isole, una del centro. Le località partecipanti erano 21. Chiusi (con Viterbo e Orvieto) figura tra le 11 rimaste escluse. Peccato, perché alla vincitrice verrà assegnato un premio di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nel progetto dai vincoli del Patto di Stabilità… La proclamazione avverrà il 31 gennaio.

Certo, per la triade etrusca non era facile competere con Palermo, o Erice, Trento o Recanati… magari con Settimo Torinese e Montebelluna però sì… Aquileia, Comacchio, Ercolano, Alghero hanno tutte una loro specificità molto elevata.

Sarà per un’altra volta. Per adesso Chiusi dovrà accontentarsi di aver partecipato. Del quarto d’ora di visibilità e pubblicità che la cosa ha garantito fin qui. Se ne è parlato abbastanza e con una certa enfasi anche nelle Conferenze su Arte Cultura e Turismo del 15 ottobre e del 12 e 13 novembre. Ma,  come dicono a Miss Italia, “ci dispiace, cara Tuscia, per te la corsa finisce qui…” C’era da immaginarlo. Altre città avevano oggettivamente qualche carta in più. E un “bacino di utenza” e di “audience” decisamente maggiore (Palermo su tutte, ma anche Trento o Erice o Alghero…). Non sono bastati alla triade etrusca gli endorsement di personaggi famosi come Vittorio Sgarbi o figure istituzionali importanti come il presidente del consiglio regionale della Toscana Giani.

Vedremo chi la spunterà a fine gennaio. Ma Chiusi dovrà seguire la cosa dalla tv… Come Balotelli con la Nazionale.