ASPETTANDO ORIZZONTI (3): AL FESTIVAL DEDICATO ALLA FOLLIA, UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SU ALDA MERINI

mercoledì 13th, luglio 2016 / 15:39
ASPETTANDO ORIZZONTI (3): AL FESTIVAL DEDICATO ALLA FOLLIA, UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SU ALDA MERINI
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CHIUSI  – E’ stata ed è considerata la poetessa della follia. E non solo per i suoi versi, ma anche perché la follia l’ha attraversata per davvero. Con l’esperienza del manicomio e di 46 elettroschock subìti… Senza che questi abbiano spento la sua memoria, la sua vitalità, la sua immaginazione e la sua voglia di scrivere.

E in un festival dedicato alla Follia, un richiamo ad Alda Merini non poteva mancare. E così al Festival Orizzonti 2016, ci sarà una mostra fotografica dedicata ad Alda Merini. Quella strana signora che abitava sui Navigli, nel cuore di Milano, che fumava mille sigarette al giorno, che gettava la cenere per terra e però,  “se passavi a trovarla ti offriva tutto ciò che aveva: un bicchiere di vino, dei dolci e ti raccontava tutta sua vita…”.

E la mostra proposta da Orizzonti è appunto un racconto per immagini, immagini “domestiche” della poetessa morta nel 2009 a 78 anni. Gli scatti sono di un fotografo romano, castiglionese di residenza e chiusino d’adozione (perché a Chiusi ci lavora da anni come restauratore del Museo): Enzo Eric Toccaceli, che ci rende una Alda Merini nel suo habitat naturale, intimo. E anche le foto, in un bianco e nero struggente, sono esse stesse frammenti di poesia.

La mostra sarà allestita nella sala del Museo Archeologico per tutta la durata del festival, dal 29 luglio al 7 agosto.toccaceli.pg

Enzo Eric Toccaceli (foto a destra) non è nuovo a ‘biografie fotografiche’. Ci ha raccontato, tra gli altri, coi suoi scatti, il cantautore Claudio Lolli, il poeta Attilio Bertolucci e anche l’ultimo Allen Ginsberg, il cantore della beat generation, quello dell’Urlo. Anche lui passato in un ospedale psichiatrico. E morto nel ’97.

Insomma un omaggio del festival chiusino diretto da Andrea Cigni ad Alda Merini e ad un fotografo valente che ha scelto di vivere e lavorare nel territorio. La mostra è senz’altro da vedere.

Certo, un festival dedicato alla follia, che si tiene a Chiusi, oltre alla mostra su Alda Merini poteva anche prevedere una qualche iniziativa dedicata ad un altro grande poeta e scrittore, peraltro chiusino di origini e sepolto nel cimitero locale: Ottiero Ottieri. Peccato che non ci sia, anche se, va detto, in almeno due edizioni precedenti (2003 e 2011 se ricordiamo bene) il festival Orizzonti, all’epoca diretto da Manfredi Rutelli, ha proposto serate dedicate ai testi di Ottieri.

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