CHIUSI, COMINCIA IL CONFRONTO SULLE COSE DA FARE. I 5 STELLE PRENDONO A PRESTITO 4 PROPOSTE STORICHE DI PRIMAPAGINA

lunedì 16th, maggio 2016 / 11:33
CHIUSI, COMINCIA IL CONFRONTO SULLE COSE DA FARE. I 5 STELLE PRENDONO A PRESTITO 4 PROPOSTE STORICHE DI PRIMAPAGINA
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E IL PD DICE STOP AL POTERE DELLA SOPRINTENDENZA. NEANCHE FOSSE LA CAMORRA 

CHIUSI – Contrarietà alla stazione in linea per l’alta velocità e adeguamento e rilancio della stazione attuale, anche attraverso la fermata di due coppie di treni Av; collegamento “serio” con l’ospedale di Nottola utilizzando il treno più navetta dalla stazione di Montepulciano; ripristino della frana sulla S.R 146; zone pedonali e nuove piste ciclabili sia in raccordo con il Sentiero della Bonifica che nelle zone pianeggianti di Chiusi Scalo. Ci sono anche questa proposte nel programma dei 5 Stelle. Oltre ad altre come l’abolizione dei posteggi blu a pagamento e dei 5 autovelox e la manutenzione delle strade e sistemazione delle buche…

Sono cose che fanno piacere, perché si tratta di proposte che anche noi di Primapagina andiamo facendo da anni. Qualcuna da decenni.

Quella delle piste ciclabili urbane in raccordo con il Sentiero della Bonifica è un’idea che avanzammo nel 1995, molto prima che il sentiero fosse realizzato e così denominato… Parlavamo per la verità dell’attuale tratto Arezzo-Chiusi, ma anche del tratto a sud, da Chiusi Scalo a Ponticelli, Salci, Fabro, Orvieto e per Chiusi scalo anche di piste ciclabili urbane, da realizzare al posto dei posteggi a lato strada. Naturalmente costruendo posteggi, anche multipiano, in zone non lontane dal centro, capaci di soddisfare la domanda di sosta breve e prolungata.  Organizzammo, all’epoca anche un paio di “pedalate ecologiche”, una verso nord fino al lago di Montepulciano e una verso sud, fino a Fabro. Nel ’99 in vista del Giubileo testammo il percorso fino a Roma…

Anche l’istituzione della “zone blu” ovvero della zone pedonali, magari solo il sabato in quello che è divenato poi il centro commerciale naturale è una proposta che sostenemmo a lungo negli anni ’90, dopo che il Comune decise di abbandonare la sperimentazione che pure non aveva dato esiti negativi, preferendo piegarsi alle lamentale di qualche commerciante (non tutti) piuttosto che procedere verso una città più moderna, ecologica, e originale. Proponemmo anche un referendum all’epoca (come fu fatto a Montepulciano nel 1988), ma il comune fece orecchi da mercante.

Crediamo per esempio che la realizzazione di piste ciclabili urbane che colleghino i punti nevralgici e più frequentati (giardini pubblici, scuole, chiesa, centro  medico, stazione e se possibili Palasport e campo sportivo) potrebbe far diventare Chiusi Scalo una cittadina diversa dalle altre del circondario, potrebbe conferire a Chiusi scalo una immagine particolare e originale, facendola diventare un punto di riferimento come lo è stata in passato, quando aveva cose che gli altri paesi dei dintorni non avevano…

Quello del “Treno per Nottola” è addirittura un tormentone che abbiamo rilanciato anche di recente proponendo l’utilizzo della linea Chiusi-Siena, nei tratti Sinalunga-Montepulciano e Montepulciano Chiusi come metropolitana di superficie, in alcune specifiche fasce orarie, con collegamento navetta dalla stazione di Montepulciano all’ospedale: 15-20 minuti al massimo di tempo di percorrenza sia da Chiusi che da Sinalunga. Con possibilità di un uso di tale servizio anche a scopi turistici e non solo a servizio dell’ospedale. Magari con integrazione treno-bici.

La battaglia per lutilizzo della stazione attuale, consentendo la fermata di due coppie di treni Av, senza voli pindarici su ipotetiche e avveniristiche stazioni sopraelevate è una nostra battaglia da sempre e l’abbiamo sostenuta anche quando in molti sognavano e si sperticavano in applausi per la megastazione futuristica. E abbiamo salutato con favore l’annuncio degli imminenti lavori di adeguamento dei marciapiedi e delle pensiline (proprio per agevolare la fermata dei treni Av) per una spesa di 2 milioni e mezzo di euro.

Così come il ripristino della frana sulla 146 è per noi una priorità assoluta, perché è la strada principale di accesso alla città, per chi arriva dall’autostrada o da Chianciano, Sarteano e Montepulciano… Una città che ha velleità turistiche non può presentarsi con un biglietto da visita del genere. Lo dicemmo con chiarezza anche all’assemblea pubblica sulle elezioni del 26 febbraio scorso.

Vedremo, se oltre ai 5 Stelle, anche altre forze in lizza per le comunali, faranno proprie queste proposte. O quali altre faranno su questi temi.

Juri Bettolini, candidato Pd-Psi, nella convention al Mascagni ha rilanciato quella dell’adeguamento della stazione, affermando che “non si straccia le vesti per la stazione in linea se i nuovi marciapiedi consentiranno la fermata di treni Av…”

Qualche mese fa si dichiarò a favore della battaglia per il “treno per Nottola”, che però non figura nel programma…

Anzi, nel programma Pd-Psi c’è una affermazione molto discutibile, in tema ambientale: “No al potere della Soprintendenza”, come se la Soprintendenza fosse la Camorra e non un organo dello Stato preposto alla tutela del patrimonio artistico, storico e ambientale. Un altro bello scivolone che sottintende un messaggio chiaro: più cemento e meno vincoli. Il contrario di ciò che la sinistra ha propugnato per decenni (magari razzolando male).

Questa sera tocca alla lista “Possiamo- Sinistra per Chiusi” presentare il proprio programma e Scaramelli & C. hanno già fatto sapere che l’attenzione all’ambiente (punto cardine del programma) vuol dire anche privilegiare il treno sull’asfalto, la mobilità dolce, l’economia eco-sostenibile… vuol dire manutenzione e cura del verde, dell’arredo urbano, delle strade, vuol dire stop al consumo di suolo a favore del recupero dell’esistente. Sapremo stasera se le affermazioni di principio si tradurranno anche in proposte specifiche come quelle sopra elencate.

Se poi la campagna elettorale consentirà un confronto aperto anche su queste cose, sarà tutto di guadagnato.

m.l.

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