BANCA VALDICHIANA: CHIUSI DICE SI’ ALLA FUSIONE. E SENZA SCOSSE. ORA E’ BAGARRE SULL’ELEZIONE DEL CDA

lunedì 09th, maggio 2016 / 11:16
BANCA VALDICHIANA: CHIUSI DICE SI’ ALLA FUSIONE. E SENZA SCOSSE. ORA E’ BAGARRE SULL’ELEZIONE DEL CDA
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CHIUSI –  La fusione tra Banca Valdichiana e Bcc Montepulciano si farà. L’assemblea dei soci della compagine chiusina ha approvato ieri e senza scosse lo “storico accordo”. Solo 3 i voti contrari e nessuna astensione. Praticamente un plebiscito, anche se soprattutto all’inizio c’era stato qualche timore circa la partecipazione al voto. Si temeva infatti una larga astensione organizzata, stile fronda, per rendere evidente un certo dissenso dall’operazione. Ma l’astensione non c’è stata, il quorum è stato tranquillamente raggiunto e il sì alla fine è stato largo.

La nuova banca si chiamerà Banca Valdichiana di Chiusi e di Montepulciano e avrà la sede legale a Chiusi, i via Porsenna nel centro storico e quella amministrativa a Montepulciano (sede nuovissima costata circa 12 milioni di euro). Stabiliti anche i criteri di composizione e ripartizione dei posti nel nuovo management.

Per i primi due mandati post fusione che avranno durata triennale,  il consiglio di amministrazione sarà composto da 12 membri di cui 7 eletti da Chiusi e 5 da da Montepulciano. Il presidente spetterà a Chiusi; i vicepresidenti saranno due: il vicepresidente vicario sarà espresso da Montepulciano, l’altro sarà scelto tra gli eletti di Chiusi.

Il consigliere designato come amministratore indipendente per lo svolgimento delle funzioni previste dalla normativa di vigilanza sarà scelto tra i consiglieri di Montepulciano. Il Comitato esecutivo sarà composto da 5 membri di cui 2 di Montepulciano e 3 di Chiusi. Il presidente sarà scelto tra quelli di Montepulciano e il vicepresidente tra quelli di Chiusi.

La Banca Valdichiana di Chiusi e Montepulciano avrà complessivamente più di 8.500 soci,  27 filiali in 17 comuni; 180 dipendenti (non ci saranno esuberi o tagli al personale).  Il territorio di operatività conta circa 250 mila abitanti.

Pur spostando il baricentro in direzione Toscana, la nuova banca non tralascerà, anzi avrà sempre maggiore attenzione alle filiali dei comuni umbri che – hanno ricordato la presidente Moretti e il direttore Benicchi – “fanno parte della storia della Banca Valdichiana”. Previsto anche un rafforzamento delle filiali in territorio aretino. Presto una nuova filiale a Civitella in Valdichiana. I vertici di Banca Valdichiana hanno presentato la fusione con la Bcc poliziana come una scelta necessaria e positiva per “uscire da logiche campanilistiche” e per rispondere con più forza alla aggressività di altri soggetti bancari, anche dello stesso comparto cooperativo (vedi Chiantibanca)…

Le prese di posizioni contrarie alla fusione come abbiamo detto sono state poche, i no solo 3… Il “dissenso” (o quantomeno una certa perplessità) è certamente più largo e diffuso. Ma, salvo appunto rare eccezioni non è uscito alla scoperto.  C’era e c’è chi avrebbe preferito un accordo con Crediumbria, peraltro più volte sul punto di essere ratificato,  e chi teme contraccolpi sia sul piano finanziario che su quello dell’identità, come la perdita progressiva della “chiusinità” della banca, ma il tutto è rimasto sostanzialmente sottotraccia, a livello di mugugno…

Ora la partita si sposta sulla elezione del Cda, prevista domenica prossima, insieme all’approvazione del bilancio 2015. Si è capito, già dai capannelli a margine dell’assemblea di ieri, che sono in corso manovre più o meno organizzate. I soci umbri e quelli dell’area Piazze-Sarteano-San Casciano Bagni, sembrano intenzionati a dare battaglia per non rimanere fuori dai giochi e piazzare qualche bandierina nel nuovo organigramma. La campagna elettorale sembra più vivace e più agguerrita di quella per le Comunali di Chiusi, che invece langue abbastanza…

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