CHIUSI: BETTOLLINI ASPETTA LA “FUMATA BIANCA”. SUI COMPETITORS ANCORA NEBBIA FITTA

mercoledì 23rd, marzo 2016 / 13:12
CHIUSI: BETTOLLINI ASPETTA LA “FUMATA BIANCA”. SUI COMPETITORS ANCORA NEBBIA FITTA
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CHIUSI – Juri Bettollini va avanti come un treno. Qualche giorno fa l’accordo con il sindaco di Venezia, ieri ha presentato il progetto per adattare un edificio del centro storico ad ospitare 5 start-up. “Un’operazione per dare una mano concreta all’imprenditoria giovanile, per favorire chi ha idee…” l’ha definita. Certo anche questa è campagna elettorale, ma tutto quello che può dare fiato e risorse, anche minime all’economia locale, male non fa. Basta che non sia il solito giochetto per dare una mano agli amici e amici degli amici, come spesso succede. E il rischio in questi casi c’è sempre. Non sarebbe la prima volta. Rischio che Bettollini dovrà evitare, se vorrà presentarsi alle elezioni con il piede giusto.

Intanto però deve aspettare ancora per avere la certezza della candidatura. La “fumata bianca” sulla scelta del candidato sindaco da parte del Pd ci sarà non prima del 31 marzo. La commissione incaricata ha “consultato” ad oggi circa 200 iscritti e la segreteria del partito ha sbandierato questo dato come un dato eccezionale. In effetti si tratta di due terzi degli iscritti. Ma il numero, in termini assoluti, rimane abbastanza esiguo, trattandosi del partito di maggioranza, che intende presentarsi e governare la città da solo: 200 persone su oltre 7.000 elettori non sono oggettivamente un campione molto rappresentativo.

La candidatura Bettollini sembra al sicuro da sorprese. Ma ancora l’ufficialità non c’è. E nemmeno la certezza. Così come non sono emerse indiscrezioni circa la squadra che accompagnerà il candidato sindaco in giunta e in Consiglio Comunale.

Il Pd prevede di candidare solo iscritti. Quindi gli assessori uscenti Chiara Lanari e Andrea Micheletti, potrebbero trovarsi in bilico, con la necessità di prendere la tessera del Pd per poter essere confermati. In lista probabilmente ci saranno entrambi. In giunta si vedrà. Dipenderà anche dall’esito delle elezioni. Probabile conferma, se sarà disponibile, anche per Sonnini. Sul resto dei nomi invece è ancora nebbia fitta.

Nebbia anche sul versante Cinque Stelle. Il movimento è ancora in attesa della “certificazione” della lista da parte dello staff nazionale e al momento non si sa nemmeno chi sarà il candidato sindaco. Top secret anche gli altri nomi e l’eventuale programma.

L’inverno è finito. E’ già primavera. Ma a Chiusi stavolta la primavera non ci sarà. E la stagione elettorale sarà una corsa breve.

Unica presenza certa, anzi annunciata (perché la certezza si avrà solo dopo la presentazione delle liste), è quella del pievese Mirco Salaris per la triade di centro destra (Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia). Nome nuovo, praticamente sconosciuto. Neanche autoctono. Anzi “di importazione”. Di lui si sa poco. Solo che gli piace giocare a Soft Air (giochi di guerra simulata) la domenica mattina. E che è stato indicato e voluto dalla Lega. Che a Chiusi non esiste come forza organizzata.

Il “giubilato” Martinozzi e Rita Fiorini potrebbero presentarsi entrambi, sempre nell’area centro destra, ma in versione civica. E in contrapposizione soprattutto a Salaris. Per entrambi però non sarà facile trovare le firme e soprattutto le persone da mettere in lista. Come per la triade del resto, vista la spaccatura in atto. E su questo fronte Chiusi dimostra di essere a pieno titolo in Italia. Stesse dinamiche, in piccolo, di Roma, Milano ecc.

Non si può escludere infine la presenza sulla scheda di un candidato e una lista marcatamente di sinistra, ma senza simboli di partito, con l’obiettivo di ridare voce chi non si rassegna a piegarsi alla deriva centrista e democristiana del Pd e nemmeno a lasciare agli altezzosi e autarchici 5 stelle la rappresentanza dell’alternativa al potere costituito.

Pd e 5 Stelle in effetti, per un verso o per un altro, stanno lasciando una prateria. In più c’è la prateria del non voto che alle ultime regionali ha sfiorato il 40% (e non è rappresentato solo dagli stranieri residenti. I cittadini comunitari che potrebbero votare facendo domanda di iscrizione nelle liste elettorali sono circa 600. Ma solo una ventina di loro ha fatto domanda…). Di spazio ce n’è e ce ne sarà. Anche in prospettiva.

Ma… ci sono a Chiusi, sensibilità, intelligenze, figure che non si sono piegate al pensiero unico che potrebbero dire la loro in una competizione elettorale, partendo da posizioni culturali e da una visione delle cose – anche quelle locali – di sinistra? Probabilmente sì. Anzi sicuramente sì. Anche tra i giovani, non solo tra orfani e nostalgici del tempo che fu.

Ma la desertificazione che ha fiaccato e mortificato il pensiero critico in questi ultimi 10-15 anni, ha fiaccato anche la voglia di provarci. Quindi anche l’ipotesi di una lista che dica “la sinistra siamo noi” è tutt’altro che dietro l’angolo.

Si voterà il 5 giugno Le liste andranno presentate 30 giorni prima, ovvero il 5 maggio. C’è poco più di un mese di tempo. Poco. Molto poco. Con in mezzo anche il referendum sulle trivellazioni in mare (17 aprile). A Chiusi solo Bettollini sembra essere in campagna elettorale anche se dice che lui preferisce lavorare piuttosto che parlare di politica. Il problema è che a 40 giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste nessuno parla di politica…

m.l.

 

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