FRANE SULLE STRADE, BETTOLLINI INSISTE: “BASTA RITARDI!”

mercoledì 03rd, febbraio 2016 / 10:46
FRANE SULLE STRADE, BETTOLLINI INSISTE: “BASTA RITARDI!”
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CHIUSI – Più volte da queste colonne abbiamo sollevato il problema delle condizioni disastrose delle strade nel nostro territorio. In particolare in Umbria, dove la s.R. 71, la provinciale di Fondovalle, alcune arterie comunali e provinciali nel comune di Castiglione del Lago sono ormai dei veri e propri percorsi da Camel Trophy. In provincia di Siena la situazione è leggermente migliore, ma non mancano le criticità.  E nei giorni scorsi è stata la CNA, l’associazione degli artigiani a lanciare l’allarme nel senese.  Anche le imprese e quindi l’economia risultano penalizzate dalle difficoltà di circolazione dovuta, appunto, allo stato non ottimale delle strade.

A Chiusi, in particolare, ci sono due frane che che creano disagio e pericolo. Una è sulla Ex Statale 146 in località “Fonte del boia”, è segnalata da impianto semaforico che regola  il traffico e messa in sicurezza da un guard rail provvisorio di protezione. Ma la strada in questione è quella che da Chiusi porta a Chianciano, a Sarteano e al casello autostradale. E’ sicuramente una delle arterie più transitate ed è anche una delle due principali via di accesso alla città.

L’altra è situata nei pressi del bivio che dalla frazione di Macciano porta in direzione Montallese e di conseguenza anche all’ospedale di Nottola. Strada meno transitata della precedente. Ma comunque piuttosto battuta.

Il vicesindaco reggente Bettolini ha colto al volo la denuncia della Cna per rilanciare una battaglia che aveva avviato qualche tempo fa (LEGGI)È arrivato il momento che le istituzioni tutte tornino a prendersi le proprie responsabilità per dare in tempi rapidi una risposta che sia efficiente ed efficace. Come primo cittadino di Chiusi – sottolinea Bettollini – chiedo alla Provincia e poi alla Regione di finanziare le opere necessarie al ripristino in sicurezza delle strade e di nominare i sindaci commissari ad acta per ogni singolo intervento nel proprio territorio di appartenenza. È necessario far partire i lavori con procedura d’urgenza perché non possiamo più accettare un disagio che ormai perdura da troppo tempo sia per le imprese, ma anche e soprattutto per i cittadini. E’ necessario, quindi, mettere in campo ogni elemento possibile per velocizzare il ripristino dei dissesti censiti da CNA e ripristinare così un elevato grado di sicurezza delle nostre strade”.

Detto questo, Bettollini rileva che “per quanto riguarda le due frane sul territorio di Chiusi c’è una importante sinergia tra il Presidente dell’Unione dei Comuni, il Presidente della Provincia e la nostra Amministrazione per velocizzare la fase progettuale, ma dobbiamo fare di più e farlo velocemente. Sono certo – afferma – che i sindaci, definita la certezza delle risorse, si prenderanno, ognuno per il proprio territorio, tutte le responsabilità necessarie così da risanare una situazione che al momento ha messo in ginocchio un intera provincia. In questo senso, per fortuna, sono arrivate misure importanti dal Governo a tutela dei rischi idrogeologici dei territori con progetti concreti sulla piattaforma “reNDiS” (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo). Lo slogan deve essere: chi ha la competenza corra, intercetti le risorse e noi amministratori locali saremo pronti a dare una mano e a prenderci le nostre responsabilità”.

Una presa di posizione decisa, dunque, quella del “reggente” chiusino che dovrebbe essere anche il candidato Pd alle imminenti elezioni comunali. Fa campagna elettorale anche sulle frane Bettollini? No, perché questa è una battaglia di cui si era fatto promotore anche qualche mese fa, appena dopo la nomina a vicesindaco (era il primo settembre). Certo è che andare al voto con quelle due frane tra i piedi non sarebbe una gran cosa per l’amministrazione uscente…

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