SCONTRO TRA POLIZIOTTI E GIOVANI VENDITORI ABUSIVI: GUERRIGLIA ALLA FIERA DI CHIUSI SCALO

lunedì 07th, dicembre 2015 / 11:19
SCONTRO TRA POLIZIOTTI E GIOVANI VENDITORI ABUSIVI: GUERRIGLIA ALLA FIERA DI CHIUSI SCALO
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CHIUSI – Scene di guerriglia urbana, ieri pomeriggio alla Fiera alla Stazione di Chiusi Scalo. Un gruppo piuttosto numeroso di ragazzi di colore sbarcati dal treno in mattinata ha provato a piazzarsi qua e là per vendere borse e sciarpe. Ma in maniera abusiva senza aver pagato la “piazzola” e senza fare scontrini. Le forze dell’ordine, schierate in massa già dalla mattina li ha sloggiati da un angolo all’altro, in maniera abbastanza discreta e bonaria… Verso le 14 i ragazzi sono stati radunati tutti  davanti al Ristorante Il Punto, forse nel tentativo estremo di dissuaderli… e la situazione era ancora tranquilla, finché intorno alle 17, quando era ormai buio, nel momento di massimo affluenza, è successo qualcosa in via Fabio Filzi, nell’area della Fiera destinata allo street food e alle bancarelle di frutta e verdura. Prima urla, insulti poi spintoni e infine botte da orbi, con poliziotti e carabinieri che usano gli sfollagente e i giovani neri che contrattaccano con i pali di legno divelti dal parco giochi di via Mameli…  Il tutto in mezzo alla folla impaurita che a sua volta però inveiva contro gli abusivi incoraggiando gli uomini in divisa. La scena dura qualche interminabile minuto… alla fine i ragazzi di colore vengono dispersi e allontanati. Alcuni vengono arrestati. Il vicesindaco reggente Bettollini accorso sul posto con un tecnico e due operai del Comune  procedono all’accertamento dei danni al parco giochi e alla messa in sicurezza della staccionata divelta… abusivi 1

Quella che doveva essere una giornata di festa si è trasformata, per fortuna solo per un quarto d’ora, in una scena mai vista. Chiusi Scalo come le bainlieu parigine…

Ora, è vero, quei ragazzi vendevano  abusivamente. E questo non va bene. Qualcuno di loro probabilmente ha esagerato, o ha risposto malamente a chi gli inveiva contro, cedendo all’esasperazione e alla violenza. E anche questo non va bene. Le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e security privata) pare abbiano solo risposto e non abbiano tirato fuori i manganelli per prime, ma anche su questo le versioni dei presenti sono contrastanti. Di sicuro hanno agito per la sicurezza della Fiera e nell’esercizio della loro funzione hanno fatto ciò che hanno ritenuto giusto e necessario fare.

Ma in un momento in cui la tensione è già alta per conto suo, per le note minacce terroristiche, forse sarebbe stato più utile e meno rischioso usare maggiore cautela e un po’ più di tolleranza, fin dalla mattina, quando quei ragazzi neri di pelle e carichi di borsoni sono sbarcati alla stazione. Non solo da parte dei poliziotti, ma di tutti, dei commercianti, dei cittadini…

Nel momento in cui è divampato lo scontro, ormai c’era poco da fare se non cercare di limitare i danni. E gli agenti in divisa questo l’hanno fatto. Anche bene, a quanto pare.

Vero che non è giusto vendere abusivamente. Ma i “ragazzi neri” erano più di 20, non sono arrivati a Chiusi tutti insieme per caso. Qualcuno ce li ha mandati. E chi fornisce loro le borse e le sciarpe da vendere (peraltro identiche a quelle delle bancarelle ufficiali)? A chi devono riportare i soldi la sera? Anche queste sono domande che bisognerebbe porsi e non prendersela solo con loro. Fare i duri e usare la tolleranza zero con l’anello più debole della catena, facendo silenzio sul resto è fin troppo facile. E alla fine non risolve il problema.

Inoltre, chi inveiva contro quei ragazzi rei di “venire a rubare il lavoro a chi paga le tasse”, sarà del tutto senza peccato? Siamo sicuri che non acquisti merce in nero, che faccia tutti gli scontrini, che paghi regolarmente le tasse?

A Chiusi ieri sera, e anche questa mattina, tutti contro i  “neri” che sono troppi, che non possono venire a comandare a casa nostra, che vanno rimandati a  casa loro ecc.ecc., secondo il classico lessico e il vocabolario salviniano (qui governa il Pd o la Lega? o il Pd ormai è come la Lega?). Tutti a invocare il pugno di ferro, la tolleranza zero e la galera… La violenza va repressa, certamente. E l’abusivismo va combattuto. Ma sempre, non solo se gli abusivi sono dei ragazzi di colore che vendono borse e collanine…

Non si è sentita la folla chiusina inveire e chiedere tolleranza zero contro chi ha inquinato le falde acquifere (è un fatto accertato); contro chi compie “abusi edilizi”, contro chi ha sperperato milioni e milioni di euro per opere pubbliche inesistenti, contro chi percorre strade comunali a 100 all’ora laddove c’è il limite di 30. Mai sentito qualcuno uscire da un un bar, un negozio, un ristorante urlando che non gli hanno fatto lo scontrino ed è una vergogna!

In tutte le cose, anche nella rabbia, ci vorrebbe misura. Discernimento. Bisognerebbe ragionare di più con la testa e meno con la pancia in tutte le circostanze.

Chiusi ieri ha vissuto un momento difficile. Per fortuna tutto si è risolto abbastanza rapidamente e senza conseguenze gravi per chi era alla fiera… Ma siamo sicuri che oggi la città sia una città migliore di quanto non lo fosse due giorni fa?

m.l.

 

 

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