STAZIONE ALTA VELOCITA’, IL TAVOLO TECNICO UMBRO-TOSCANO INDICA DUE LOCALITA’: FARNETA E RIGUTINO. CHIUSI GIUDICATA NON IDONEA…

STAZIONE ALTA VELOCITA’, IL TAVOLO TECNICO UMBRO-TOSCANO INDICA DUE LOCALITA’: FARNETA E RIGUTINO. CHIUSI GIUDICATA NON IDONEA…
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Dopo mesi di dibattiti, polemiche e ipotesi, resta un unico punto fermo e nessuna decisione definitiva: la stazione dell’Alta velocità  «Mediaetruria» se si farà, si farà in provincia di Arezzo. In particolare, a Creti-Farneta (nel territorio di Cortona, soluzione preferita dall’Umbria perché lungo il raccordo Perugia-Bettolle) o a Rigutino (frazione di Arezzo).

Questi sono i due luoghi giudicati più idonei dal tavolo tecnico formato dai rappresentanti delle Regioni Umbria e Toscana, dell’Università di Perugia e Siena e da Rfi. A darne l’annuncio sono stati gli assessori Giuseppe Chianella (Umbria) e Vincenzo Ceccarelli (Toscana) nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Firenze. Scartate dunque le altre possibili ipotesi, tra cui Chiusi e Ponticelli,  entrambe ritenute meno baricentriche e quindi con minor bacino di utenza.

Ma se la località Creti-Farneta può apparire più centrale e anche più facilmente raggiungibile dai 3 capoluoghi Arezzo, Siena e Perugia essendo vicinissima al raccordo Perugia-Bettolle-Siena e anche al casello A1 Valdichiana, l’ipotesi Rigutino appare come un regalo ad Arezzo, punto e basta.

Adesso i fautori della stazione Mediaetruria a Chiusi o Ponticelli dovranno aggiornare la loro posizione. E rivedere anche tutte le argomentazioni a sostegno della loro tesi. Tra l’altro i due assessori regionali sono dello stesso partito-coalizione dei sindaci del territorio. Evidentemente anche dentro al Pd non deve esserci stata una grande unità di vedute… La proposta avanzata dal tavolo tecnico umbro-toscano verrà ora vagliata dal ministero per la scelta definitiva. Che comunque a questo punto è ristretta a due località.

Noi rimaniamo dell’idea che una stazione ex novo per l’alta velocità sarebbe inutile e costosa, oltre che impattante dal punto di vista ambientale. Non risolverebbe i problemi di collegamento di questi territori con i grandi centri, perché i treni Av che fermerebbero nella Mediaetruria sarebbero comunque pochi, mentre finirebbe per impoverirsi ancora di più il trasporto locale per Roma, Firenze, Siena, quello più utilizzato.

Meglio a nostro avviso riuscire ad ottenere la fermata di un paio di treni Av nelle stazioni di Chiusi e Arezzo (cosa possibile, visto che avviene in caso di guasti o situazioni particolari). Questa soluzione avrebbe certamente impatto zero e costi decisamente inferiori, colmando la domanda effettiva di alta velocità che c’è nei territori.

Cambieranno strategia adesso i sindaci della Valdichiana e del Trasimeno su questa vicenda?

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