CHIUSI, ECCO PERCHE’ POTREBBE SERVIRE UN NUOVO PALASPORT, ANCHE SENZA LA EMMA VILLAS E LA SERIE A

lunedì 13th, luglio 2015 / 18:10
CHIUSI, ECCO PERCHE’ POTREBBE SERVIRE UN NUOVO PALASPORT, ANCHE SENZA LA EMMA VILLAS E LA SERIE A
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CHIUSI – Del nuovo palasport che ha tenuto banco per alcune settimane nella primavera scorsa non se ne parla più. Lo squadrone Emma Villas giocherà la A2 a Siena, nel glorioso tempio della Mensa Sana Basket (tornata anch’essa in A2 dopo il fallimento e un anno di purgatorio) e la parola Chiusi è sparita anche dal simbolo. Sarà Emma Villa Volley. Per i giornali e la Tv sarà semplicemente Siena. C’è anche chi tra i tifosi, spera o sogna un ritorno dei “Leoni” al paesello. Magari in un palasport nuovo. Ma sarebbe un brutto segno. Vorrebbe dire che l’operazione Siena non ha funzionato e il progetto si è arenato. Ma a Chiusi un nuovo palasport, indipendentemente dalla presenza della squadra della Emma Villas, porebbe servire oppure no? La questione era emersa già nel momento “caldo”, quando il Consiglio Comunale approvò, in due riprese, il progetto presentato e poi ritirato da Emma Villas.  Diciamo che senza l’impellenza di giocare la serie A, non c’è fretta di farlo un palasport nuovo. Ma l’esigenza potrebbe esserci ugualmente.  Perché quello attuale è sovra utilizzato e non è più sufficiente per rispondere alle esigenze delle varie società sportive locali, anche senza la serie A.

Il pala Fuccelli ospita infatti società di pallavolo, basket, calcetto, calcio, judo oltre ad associazioni di anziani, la filarmonica. In particolare nella scorsa stagione ha ospitato la Emma Villlas (12 ore settimanali), la Vitt Chiusi (11 ore settimanali) per il volley; ma Moriamente Basket (14,30 ore settimanali), mentre la sala Judo è stata utilizzata per 12 ore settimanali dalla stessa società di Judo, ma anche dalla Vitt Chiusi, dall’Auser e dalla Motoriamemente basket.

Il fatto che il palasport non sia sufficiente lo dimostra il fatto che le stesse società sportive hanno utilizzato anche la Palestra delle scuole elementari (8 ore settimanali la Motoriamente Basket, 11 ore la Vitt Chiusi, 3 la Polisportiva Chiusi e “Babbo Volley”;  2 l’Auser e  la Emma Villas. Poi le stesse Emma Villa e Motoriamente Basket hanno utilizzato pure la palestra delle Scuole Medie (14 ore settimanali). Emma Villas anche la palestra di Sanfatucchio (10 ore) e quella di Montepulciano (4 ore).

Il Palafuccelli è stato “sotto pressione” dal lunedì alla domenica, soprattutto dalle 15,00 alle 23,00 ma un un paio di giorni anche la mattina.  Ora, con Emma Villas che giocherà la partite casalinghe e farà almeno un allenamento a Siena, la pressione dovrebbe allentarsi, ma non molto, perché essendo la gestione del Palasport finanziata abbondantemente dal Comune (60.000 euro l’anno, di cui 40.000 di quota fissa, più 10.000 euro per nuovi investimenti e 10.000 per manutenzione), ogni società locale che ne faccia richiesta dovrà trovare un suo spazio. E le richieste non mancano mai.

Anche il presidente della Coopersport, l’ente che gestisce il palaFuccelli, Vincenzo Albanese, non  nasconde il problema: “Siamo ai limiti, il palazzetto scoppia…” e, alla domanda se una nuova struttura sia necessaria o meno, anche adesso che non ci sarà più la Emma Villas, risponde senza titubanze: “credo proprio di sì. Certo sarebbe un intervento e un investimento importante che andrebbe valutato bene, anche rispetto alla gestione, ma che serva non c’è dubbio. Si libererebbero così anche le palestre delle scuole e non ci sarebbe più bisogno di girovagare alla ricerca di una palestra a Sanfatucchio, Montepulciano, Cetona ecc. E una nuova struttura potrebbe anche consentire di ospitare a Chiusi degli eventi che oggi non sono possibili…”

Sulla possibilità di ristrutturare e “adeguare” il palasport attuale, magari coprendo la pista di pattinaggio, Albanese taglia corto: “sul palazzetto qualcosa si può fare e sarà fatto, ma saranno solo interventi migliorativi, che non serviranno ad alleggerire la pressione… né a consentire di giocarci partite di serie A…  Alla copertura della pista ci avevamo pensato, ma non è possibile per ragioni di impatto ambientale e di vincoli paesaggistici…”

Insomma, Emma Villas o non Emma Villas,  il tema è ancora aperto. In Comune non c’è più Scaramelli al timone. Ora c’è Juri Bettollini nella veste di reggente, fino alle prossime elezioni. La campagna elettorale prossima (e imminente) potrebbe offrire l’occasione per discutere, seriamente, della questione, senza farsi prendere la mano dalla fretta o dagli entusiasmi. Perché a Chiusi oltre al palaFuccelli che “scoppia” c’è anche un altro problemino che prima o poi dovrà essere definito: ed è quello dello Stadio incompiuto. Realizzarvi sopra un palasport, riutilizzando i manufatti e gli impianti già realizzati, poteva essere un modo per non gettare alle ortiche i soldi già spesi (1 milione e 800 mila euro) e quelle strutture che rischiano di andare in rovina, mettendo una toppa su un scandalo vero e proprio. Uno scandalo che finché resterà così, resterà uno scandalo. E basta. Del quale qualcuno dovrà, prima o poi rendere conto.

m.l.

 

 

 

 

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