CHIUSI NELLA STORIA DEL VOLLEY: LA EMMA VILLAS IN SERIE A2!

domenica 03rd, maggio 2015 / 01:58
CHIUSI NELLA STORIA DEL VOLLEY: LA EMMA VILLAS IN SERIE A2!
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CHIUSI – E’ serie A. Chiusi entra nella storia del Volley, quello con la V maiuscola. La Emma Villas Vitt del presidente Bisogno batte 3-0 Alba e conquista con una giornata d’anticipo la promozione in A2. Terza promozione di fila. Dalla serie C alla serie cadetta in tre stagioni. E nel frattempo anche due Coppe Italia: quella di B2 e quella di B1. Non sappiamo se è un record, ma anche se non lo è resta un’impresa memorabile, di quelle che riescono a pochi. Onore dunque al presidente Giammarco Bisogno, al suo staff tecnico e organizzativo, al coach Romano Giannini e ai giocatori che si son dimostrati dei leoni veri, affamati, cattivi quanto basta, determinati a vincere dalla prima all’ultima giornata.

Nella gara di ieri, Alba è venuta a Chiusi a fare la sparring partner nel giorno della festa, ma ha onorato la partita e il campionato, con un terzo set giocato bene che ha messo qualche apprensione addosso ai padroni di casa.  E al pubblico sulle gradinate.

Di fronte al pubblico già in piedi e al campione del mondo Damiano Pippi, seduto a bordo campo, alla fine la partita l’ha chiusa Grassano con un bel colpo in diagonale. E forse non è un caso che sia stato proprio lui a regalare il punto della vittoria e della promozione: un punto che è il suggello all’apporto che il giocatore ha dato da gennaio in poi alla squadra, soprattutto nella fase difensiva, ma nelle ultime gare anche in attacco. Gran bell’acquisto. Mossa azzeccatissima. Ma tutti, nessuno escluso hanno fatto la propria parte. Qualcuno anche più di quanto si poteva immaginare alla vigilia del campionato.

Capitan Scappaticcio ha diretto l’orchestra in maniera magistrale e Marini l’ha sostituito al meglio quando è stato chiamato in causa. Simone Spescha è stato il valore aggiunto della squadra, l’uomo in più, il “bomber” da 25 punti a partita (come un centravanti da 20 gol a campionato), una bocca da fuoco implacabile e decisiva. Marco Lotty Lotito è un altro di quelli che alla lunga hanno fatto la differenza, come Pochini, uno dei più giovani, ma cresciuto tantissimo, libero pronto ormai anche per la A2. I due granatieri Di Marco e Braga si sono confermati anche in B1 come i migliori centrali del torneo. Due muri invalcabili e due trascinatori quando c’è da tirar fuori gli attributi. De Rosas ha fatto il titolare aggiunto, e anche lui si è sempre fatto trovare pronto. E con la mano bella calda e pesante. Di Grassano abbiamo già detto: ottimo.  Marco Lipparini e Nicola Romani sono stati sfortunati, troppi infortuni li hanno tolti a lungo dal gioco, ma quando sono stati in grado di giocare il loro contributo l’hanno dato. Come Carmelo Muscarà, il terzo centrale, un po’ “chiuso” dai due giganti, ma buon giocatore. I giovani Urbani, Pellegrini, Fantauzzo hanno fatto esperienza e assaggiato l’atmosfera.

Al termine della gara contro Alba, quando il Palasport è esploso nell’urlo liberatorio per la vittoria, qualcuno, anche tra i più navigati, aveva le lacrime agli occhi. Per la gioia, per il capolavoro fatto i questi due anni, per la soddisfazione di aver portato un paese di 8.000 abitanti in serie A. La pallavolo di Chiusi ha più di 60 anni di storia, ma in serie A2 non era mai arrivata. Questa promozione rimarrà negli annali. E’ già storia. Una bella storia.

Peccato – e un po’ di amarezza aleggiava sugli spalti gremiti del Palafuccelli – che Chiusi la serie A2 la vedrà, però, in televisione. O in… trasferta. La Emma Villas infatti il prossimo campionato, in A2, lo giocherà, come è noto al PalaEstra di Siena, già tempio del grande basket. Una scelta obbligata dalla mancanza a Chiusi di un palazzetto all’altezza della sere A e, dal punto di vista della società e del presidente Bisogno, assolutamente comprensibile, per prestigio, visibilità, potenzialità…  Ma è innegabile che il trasferimento della squadra e de grande volley nel capoluogo, lasci nei tifosi un po’ di amaro in bocca. Questo Giammarco Bisogno lo sa. E anche lui, quando ha preso la bandiera del Comune al sindaco Scaramelli e ha cominciato a sventolarla in mezzo ai giocatori in festa, aveva gli occhi lucidi. Difficile, difficilissimo a questo punto che la Emma Villas dopo una stagione a Siena possa tornare a Chiusi. Vorrebbe dire che Siena non ha funzionato o che la A2 è risultata un passo più lungo della gamba. E noi questo non ce lo auguriamo. Nessuno, crediamo, se lo augura. Anzi, da queste colonne, dopo aver seguito la cavalcata trionfale della Emma Villas, auguriamo alla squadra e alla società i migliori successi e facciamo a tutti gli auguri per la prima stagione in serie A e per l’avventura nella città del Palio. Se qualcuno dei giocatori e tecnici in serie A2 non ci andrà o lascerà la Emma Vilas, auguri anche a loro, dovunque andranno.

 

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