10 SQUATS PER UN BIGLIETTO GRATIS DELLA METROPOLITANA

mercoledì 28th, gennaio 2015 / 12:59
10 SQUATS PER UN BIGLIETTO GRATIS DELLA METROPOLITANA
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Il Messico ottiene il primato dell’adipe in eccesso. Nel 2013, secondo una relazione delle Nazioni Unite, ha surclassato gli Stati Uniti con un 32.8% della popolazione classificata come obesa.

Per contrastare un primato che proprio onorevole non è,il primo passo di un preoccupato governo messicano è stato di imporre una tassa pesante sulle bevande zuccherose.

Ma visti gli scarsi risultati, è passato ai fatti, installando nelle metropolitane macchine dotate di sensore di movimento che dispensano un biglietto gratis a chiunque faccia 10 squats.

Per quanto creativa, l’idea non è nuova. Nel 2013, fu la Russia ad inventarsi la pratica del biglietto gratis in cambio degli squats, che però erano 30, tanto per non tradire una gloriosa tradizione stacanovista.

Certo, non deve essere particolarmente decoroso andare su è giù in posizione da chioccia, talloni incollati al suolo e sedere in fuori nel bel mezzo di un’affollata stazione della metropolitana. Però, assicurano i tecnici sportivi, l’esercizio è ottimo per tonificare gambe e natiche.

Immorale? Bè, sì, pagare la gente per perdere peso potrebbe esserlo. Va contro tutti i sani precetti del farlo per sé stessi, per piacersi e non per piacere, del mens sana in corpore sano. Eppure, uno studio pubblicato sulla rivista medica Jama ha rilevato che un premio in denaro (o risparmio che sia) è un incentivo molto valido per chi vuole perdere peso.

E, infatti, sempre nel 2103 -che deve essere stato un anno grassottello assai- il governo di Dubai ha sposato in pieno i risultati dello studio, promettendo ai cittadini un grammo di oro per ogni chilo perso. Un ottimo incentivo pare. Se non altro per trasferirsi a Dubai.

Ma comunque il punto è: saranno abbastanza 10 squats al giorno per perdere peso? Ovviamente no. Diciamo che lo scopo ( o meglio la speranza) è di invogliare a intraprendere la via dell’esercizio fisico come pratica abitudinaria. Mentre la macchina conta il numero degli squats, sullo schermo appaiono messaggi di incoraggiamento, sull’importanza di fare esercizio, seguire un’alimentazione sana, bere acqua. E a chi partecipa all’attività, va anche il bonus di un controllo medico gratuito. Una specie di stazioni della Salute, insomma.

In Italia, in materia di grasso, ce la caviamo benino. Il 33,1% della popolazione è in sovrappeso ma solo un 9,7% è classificato come obeso. Sono in eccesso, semmai, le vacche magre.

Ecco, allora magari, esibirsi in una decina di squats (ma pure una ventina) in cambio del pedaggio autostradale, non sarebbe una cattiva idea. Sarà pure immorale e indecoroso, ma vuoi mettere il risparmio?

Elda Cannarsa

 

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